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Notte di violenza a Milano: fermato il presunto omicida dell’uomo ucciso in una rissa

Un uomo di 30 anni è stato fermato con l’accusa di omicidio preterintenzionale dalla squadra mobile di Milano: la notte del 26 aprile avrebbe ucciso un 43enne in via Padova, a Milano, al culmine di una rissa. Quella notte un altro ragazzo venne ucciso vicino alla stazione Centrale da due rapinatori, poi arrestati anche per altre rapine.
A cura di Francesco Loiacono
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È stato fermato a Pavia il presunto responsabile dell'omicidio di un 43enne romeno, ucciso in via Padova, a Milano, la notte dello scorso 26 aprile. Una notte che aveva suscitato molte polemiche perché, nell'arco di poche ore, nel capoluogo lombardo e nell'hinterland erano state uccise due persone e altre tre erano rimaste ferite. Adesso la polizia ha chiuso il cerchio anche sui fatti di via Padova, distinti da tutti gli altri episodi di violenza, compiuti come si è saputo in seguito da due cittadini marocchini, a loro volta fermati. In manette per l'omicidio del 43enne romeno è finito un connazionale di 30 anni, con precedenti per lesioni e rapina. L'uomo era fuggito da Milano a Pavia, dove dormiva in una fabbrica. È qui che è stato fermato dagli agenti della squadra mobile, che stavano indagando sull'omicidio.

La vittima ha urtato per terra dopo essere stata colpita da un pugno

Secondo quanto ricostruito, l'omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite in strada, davanti a un bar al civico 179. La vittima stava litigando, per motivi da accertare, con alcune ragazze, tra cui la sua ex fidanzata. Il 30enne si sarebbe intromesso nella discussione, anche in questo caso per motivi ancora da chiarire, colpendo con un violento pugno al volto il 43enne. L'uomo era caduto a terra battendo con violenza la testa, mentre l'aggressore aveva fatto perdere le proprie tracce. In un primo momento si pensava che le condizioni dell'uomo non fossero serie, tanto che il 43enne era stato soccorso in codice verde. In seguito, però, le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate e l'uomo è morto a causa di un'emorragia cerebrale. Le indagini della polizia di Stato hanno portato in pochi giorni all'individuazione del presunto colpevole, che adesso dovrà rispondere dell'accusa di omicidio preterintenzionale.

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