“Non era uno stupro”: scarcerato il tassista abusivo arrestato sabato a Milano
Non era un tentativo di stupro, ma una lite in merito a un video. È stato scarcerato l'uomo di 54 anni che era stato arrestato sabato sera a Milano, in zona Quarto Oggiaro. Si tratta di un tassista abusivo di origine sudamericana che, la notte precedente, si era appartato in auto in via Val Trompia assieme a una ragazza di 21 anni. A un certo punto tra i due ci sarebbe stato un rapporto sessuale consensuale. Poi però i due avevano iniziato a litigare violentemente a causa di un video girato dalla giovane. Proprio il frastuono proveniente dall'auto durante il litigio aveva attirato l'attenzione di alcuni residenti della zona, che erano intervenuti per salvare la ragazza da quello che credevano fosse un tentativo di stupro. Alla fine, dopo che alcuni avevano anche preso a sprangate l'auto, il 54enne era scappato buttando fuori dall'abitacolo la ragazza.
I residenti della zona erano intervenuti credendo si trattasse di stupro
L'uomo era stato rintracciato dalla polizia locale dopo aver portato l'auto da un carrozziere per farla riparare. Era stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale, ma l'arresto non è stato convalidato. È stato lo stesso pubblico ministero che coordina le indagini, Sergio Spadaro, a capire che qualcosa nel racconto della ragazza non quadrava. La giovane aveva raccontato di aver trascorso la notte precedente in discoteca, e di essere poi salita in macchina del 54enne una volta uscita. Quando la vettura si è fermata, in via Val Trompia, sarebbe avvenuto il rapporto sessuale. Ma secondo un video girato dalla stessa 21enne e finito agli atti dell'inchiesta, il rapporto sarebbe stato consensuale.
Proprio a causa di questo video sarebbe scoppiato il litigio che ha attirato l'attenzione dei residenti della zona, allertati anche dal clacson suonato dalla ragazza. A seguito dei riscontri investigativi, ieri sera il 54enne è tornato in libertà. Resta comunque indagato con l'accusa di violenza sessuale. L'inchiesta passerà al dipartimento guidato dal pubblico ministero Cristiana Roveda, che si occupa delle cosiddette "fasce deboli". Saranno necessari ulteriori accertamenti per capire con precisione cosa sia avvenuto nella notte tra venerdì e sabato nell'auto del tassista abusivo, che sarà interrogato per fornire la propria versione dei fatti.