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No Expo, scarcerato l’antagonista che prese a bastonate un poliziotto il primo maggio

È stato scarcerato e avrà l’obbligo di firma M.V., l’antagonista arrestato lo scorso 19 maggio con l’accusa di aver preso a bastonate un vicequestore durante gli scontri seguiti al corteo No Expo dello scorso primo maggio a Milano.
A cura di F.L.
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Niente più carcere, ma solo obbligo di firma per M.V., l'antagonista accusato di aver preso a bastonate il vicequestore Antonio D'Urso durante il corteo No Expo dello scorso primo maggio a Milano, tristemente noto per le devastazioni che lo accompagnarono. I termini di custodia cautelari, fissati in tre mesi per la tipologia di aggravante contestata al ragazzo, sono infatti scaduti. Per questo il giudice per le indagini preliminari di Milano Donatella Banci Buonamici, su richiesta del legale del giovane, Eugenio Losco, ha deciso per la sua scarcerazione e per la misura alternativa dell'obbligo di firma.

No Expo, scarcerato l'antagonista che prese a bastonate un poliziotto

M.V., vicino agli ambienti anarchici, era stato arrestato lo scorso 19 maggio. A suo carico l'accusa di resistenza con l'aggravante dell'utilizzo della violenza, nella fattispecie un bastone, che il ragazzo aveva usato per colpire il vicequestore Antonio D'Urso, a capo del commissariato Quarto Oggiaro a Milano. L'antagonista secondo l'accusa stava cercando di impedire che D'Urso fermasse un'altra manifestante: il poliziotto era poi stato colpito da altre persone con calci e pugni.

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