Niente carcere per Corona, il suo avvocato in tv: “Non difendo un pluriomicida”
All'indomani della decisione del magistrato di sorveglianza Simone Luerti, che ha respinto la richiesta di spedire nuovamente in carcere Fabrizio Corona per un video pubblicato sui suoi profili social, uno dei legali dell'ex re dei paparazzi è intervenuto alla trasmissione Mattino 5 per commentare la notizia: "Non difendo un pluriomicida o un narcotrafficante internazionale, difendo un bravo ragazzo solo un po' scapestrato", ha detto l'avvocato Ivano Chiesa intervistato dalla conduttrice del programma, Federica Panicucci. Chiesa ha poi aggiunto di non essere rimasto sorpreso dalla richiesta della procura generale (col sostituto procuratore Antonio Lamanna) di revocare l'affidamento provvisorio terapeutico che lo scorso 21 febbraio ha consentito a Corona di uscire dal carcere di San Vittore dopo 16 mesi: "Non siamo sorpresi dalla richiesta, ricordo a tutti che è la stessa Procura che ha chiesto e ottenuto l'arresto per dei soldi trovati in un controsoffitto e per quello stesso reato però è poi stato assolto". Il riferimento è agli ormai 2,6 milioni di euro che sono stati sequestrati a Corona ormai due anni fa e che ad ottobre 2016 hanno portato nuovamente in carcere l'ex agente dei vip. Corona, infatti, era anche allora in affidamento (in quel caso in prova ai servizi sociali), misura che fu revocata dai giudici dopo la scoperta dei soldi. Per quelal vicenda Corona è stato condannato a un anno per elusione fiscale: ma l'accusa più grave, l'intestazione fittizia di beni, è caduta.
L'avvocato assicura: Fabrizio si atterrà alle prescrizioni
Adesso che è finalmente uscito dal carcere, Corona deve rispettare rigide imposizioni e divieti: deve recarsi ogni giorno in una comunità di recupero di Limbiate (vicino Milano) per disintossicarsi dalla cocaina, non può rilasciare interviste né utilizzare i social newtork e non può diffondere o autorizzare altri a diffondere sue foto o video. Ma quest'ultima prescrizione era stata in parte disattesa: nei giorni successivi alla scarcerazione era infatti apparso sui canali social dell'ex re dei paparazzi un filmato che lo ritraeva in diverse scene di vita quotidiana con la fidanzata Silvia Provvedi. Il filmato aveva suscitato polemiche (cavalcate anche dall'ex moglie di Corona, Nina Moric) e portato alla richiesta della procura: richiesta che è stata però respinta. Corona se l'è cavata con una diffida, una sorta di ammonimento: "Fabrizio si atterrà alle prescrizioni che gli sono state imposte – ha assicurato l'avvocato Chiesa – ma bisogna far chiarezza". Nei prossimi giorni Corona si incontrerà col giudice per avere i chiarimenti circa la condotta da tenere fuori dal carcere per evitare di tornarvi.