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Neonato di due giorni muore in ospedale a Legnano: l’ombra della sindrome da morte in culla

Un neonato di appena due giorni è morto improvvisamente all’ospedale di Legnano, dove si trovava assieme alla madre. Potrebbe trattarsi di un caso di morte in culla o morte improvvisa: la procura di Busto Arsizio ha disposto l’autopsia.
A cura di Francesco Loiacono
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Potrebbe esserci la Sids, ossia la sindrome della morte improvvisa (o in culla), dietro la tragedia che si è consumata nella notte tra sabato e domenica all'ospedale di Legnano, in provincia di Milano. Un neonato di appena due giorni è morto nel reparto di Ostetricia e ginecologia, dove solo 48 ore prima la madre, una donna di 42 anni, l'aveva messo al mondo. Proprio la madre del bambino, cui il piccolo era stato già affidato e che aveva iniziato ad allattarlo, sabato notte si sarebbe accorta che il figlioletto non respirava. Immediata la richiesta di soccorsi, che però si sono rivelati vani: il neonato era infatti già morto.

Potrebbe essersi trattato della sindrome della morte in culla

Sul caso è stata aperta un'inchiesta dalla procura di Busto Arsizio (Varese), competente per il territorio di Legnano. Il pubblico ministero ha chiesto che venga effettuata l'autopsia sul corpo del neonato, in maniera da poter chiarire le cause della morte. La Sids, acronimo dall'inglese Sudden infant death syndrome, è una sindrome che resta ancora oscura alla comunità scientifica. Si tratta del decesso improvviso di bambini solitamente di età compresa tra un mese e un anno che, anche dopo esami dettagliati, resta inspiegabile scientificamente. In Italia, pur mancando un sistema di rilevazione omogeneo, secondo la onlus "Semi per la Sids" si stima che vi siano 250 casi ogni anno.

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