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Nella caserma Montello 300 profughi fino al 31 dicembre 2017: vigilanza 24 ore al giorno

La caserma Montello di Milano ospiterà massimo 300 profughi fino al 31 dicembre del 2017. Lo ha deciso il prefetto Alessandro Marangoni, che ha assicurato vigilanza 24 ore su 24. Deciso anche il destino di altre due caserme: alla Santa Barbara saranno riallocati reparti della Difesa, mentre la Garibaldi sarà ceduta all’Università Cattolica.
A cura di Francesco Loiacono
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Si chiude con una sorta di compromesso la vicenda dell'accoglienza dei migranti all'interno della caserma Montello, a Milano. Come specificato dal prefetto meneghino Alessandro Marangoni, nella struttura saranno ospitati non più di 300 profughi, ma solo fino al 31 dicembre del 2017. La decisione è stata presa "al solo fine di evitare l’affollamento delle strutture già attive sul territorio della città di Milano", ha affermato Marangoni, che ha poi assicurato un servizio di vigilanza fissa 24 ore al giorno presso la caserma durante il periodo di permanenza dei migranti.

Contro l'ipotesi – che adesso sembra essere diventata concreta – di destinare la struttura di via Caracciolo all'accoglienza dei migranti si erano schierati diversi cittadini, riuniti in un comitato e in un gruppo Facebook. Diverse le iniziative intraprese: raccolta firme, manifestazioni e incontri con assessori e prefetto per suggerire ipotesi alternative. La strada, però, sembrava già segnata ad agosto, quando dal ministro della Difesa Roberta Pinotti era arrivato un prima via libera all'utilizzo della caserma come centro di accoglienza.

Deciso il destino di altre caserme: la Garibaldi ceduta all'Università Cattolica

La temporanea presenza dei migranti secondo il prefetto non sarà d'ostacolo al progetto di realizzare all'interno della Montello la nuova sede per la polizia di Stato. Nello stesso incontro che ha definito i termini della nuova destinazione della caserma, è stato anche tracciato il destino delle altre strutture militari dismesse o parzialmente dismesse di proprietà dello Stato. All'interno della caserma Santa Barbara saranno riallocati reparti della Difesa, mentre la caserma Garibaldi verrà ceduta all'Università Cattolica. L'Ateneo, che sorge proprio di fronte alla struttura (vicino alla Basilica di Sant'Ambrogio), si espanderà e contribuirà inoltre alla realizzazione di un presidio di sicurezza in parte dell'area. I termini dell'accordo saranno definiti e sottoscritti entro la fine dell'anno.

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