video suggerito
video suggerito

Nei panifici di Milano arriva il “pane in attesa”: una cesta a disposizione dei più poveri

Il Consiglio di zona 2 di Milano ha approvato l’iniziativa “Pane in attesa”: si tratta di una cesta con del pane già pagato da altri che resterà a disposizione delle persone più bisognose nei panifici aderenti. L’iniziativa riprende quella del caffè sospeso, molto famosa a Napoli.
A cura di Francesco Loiacono
6.013 CONDIVISIONI
Immagine

A Napoli è famoso il "caffè sospeso": una tazzina in più pagata da un cliente e a disposizione di chi non se lo può permettere. Un piccolo gesto di generosità celebrato anche dal New York Times, e che nel capoluogo campano qualcuno ha provato a estendere anche a un vero simbolo della città, la pizza. Adesso, però, un'iniziativa simile arriva anche a Milano, precisamente nella zona 2 della città: si tratta del "Pane in attesa", una cesta contenente panini pagati da altri e che restano a disposizione di quanti ne avessero bisogno. L'iniziativa, partita con successo a Treviso e in altre città italiane, è stata approvata a larga maggioranza dal Consiglio di zona 2 di Milano, dietro proposta della consigliera di Forza Italia Silvia Sardone.

A Milano arriva il "Pane in attesa"

"L’iniziativa è piuttosto semplice – spiega Sardone -: nei panifici aderenti all’iniziativa, è possibile acquistare del pane che verrà immediatamente inserito in un sacchetto e depositato nell’apposita cesta. Qui resterà in attesa di essere ritirato gratuitamente da chiunque ne avesse bisogno. Basterà dunque cercare i forni aderenti l’iniziativa e chiedere del ‘Pane in attesa' per poter prendere un sacchetto dalla cesta e poterne usufruire". Per individuare i panifici aderenti si potrà creare un sito internet, gestito a livello comunale, oltre a cercare all'esterno di ogni forno la locandina dell'iniziativa.

La proposta è stata approvata in maniera bipartisan, e si inserisce in un contesto della città già positivamente segnato dall'attività della onlus Pane quotidiano, che ogni mattina nella sede di viale Monza – una delle due cittadine, l'altra è in viale Toscana – distribuisce il pane e altri alimenti alle persone povere. Per Silvia Sardone la positiva esperienza di Pane quotidiano ha anche "delle ripercussioni negative, soprattutto in questo momento di crisi economica, con lunghe file di centinaia di persone in attesa". Sardone confida dunque che l'iniziativa "Pane in attesa" possa alleggerire il carico di lavoro della onlus, offrendo delle alternative alle persone più bisognose e consentendo "ai milanesi di sentirsi protagonisti di un piccolo gesto di solidarietà": argomento sul quale, da sempre, Milano risponde sempre in maniera accorata.

6.013 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views