Multe e licenza revocata agli hotel che ospitano profughi, la Lega ritira l’emendamento

La Lega ritira il contestato emendamento che prevedeva multe e revoca della licenza agli albergatori lombardi che accolgono profughi nelle loro strutture. Ma ottiene, come contropartita, che i fondi regionali previsti dalla nuova legge sul turismo in via di approvazione vengano assegnati solo a quegli hotel che negli ultimi tre anni hanno guadagnato solo dalla normale attività turistica, e non da convenzioni con istituzioni, come ad esempio le prefetture.
Multe e licenza revocata agli hotel che ospitano profughi, la Lega ritira l'emendamento
Questo, secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, è il risultato della mediazione – o spaccatura – all'interno del centrodestra dopo che il Carroccio aveva presentato in Consiglio regionale un emendamento a firma Massimiliano Romeo, Fabio Rolfi e Pietro Foroni. Un provvedimento che chiedeva multe da 5 fino a diecimila euro e la revoca temporanea della licenza da sei mesi a un anno per le strutture alberghiere che ospitano al loro interno, su richiesta della prefettura – i profughi che le strutture di accoglienza accreditate non riescono ad accogliere per insufficienza di posti.
I fondi regionali solo agli albergatori che non ospitano profughi
L'emendamento è stato fortemente criticato dal Pd e dal M5s, che hanno sottolineato come la Lega abbia usato l'aula del Consiglio regionale per fare sceneggiate populiste da campagna elettorale", come ha detto il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri. Non si spostano dalle loro posizioni invece i leghisti, convinti che il loro emendamento vada nella "direzione di aiutare chi realmente si impegna a fatica nell'attività turistica e non chi cerca di lucrare con il business dell'immigrazione", come ha detto il vicecapogruppo del Carroccio Rolfi.