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Morto Mauro, tassista di Milano: è la seconda perdita per la categoria

I tassisti del radiotaxi 4040 di Milano piangono Mauro Resmini. Cinquantasette anni, il tassista è stato portato via dopo l’acutizzarsi dell’infezione da Covid che l’aveva colpito. I funerali sono programmati per la mattinata di oggi, martedì 5 maggio, nella parrocchia di San Leonardo Murialdo, in zona Lorenteggio.
A cura di Filippo M. Capra
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Mauro Resmini
Mauro Resmini
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I tassisti del radiotaxi 4040 di Milano piangono Mauro Resmini, il secondo collega scomparso a causa del Coronavirus dopo Giuseppe, "il tassista di Famagosta", morto a inizio aprile. Cinquantasette anni, Mauro è stato portato via dopo l'acutizzarsi dell'infezione da Covid che l'aveva colpito. I funerali sono programmati per la mattinata di oggi, martedì 5 maggio, nella parrocchia di San Leonardo Murialdo nella zona del Lorenteggio. Come da ultimo decreto, potranno partecipare fino a un massimo di 15 persone tra sacerdote e parenti stretti della vittima. Molti colleghi, comunque, vorrebbero rendergli omaggio, magari sostando nei pressi della chiesa, sfilando in strada per dargli un ultimo saluto.

Ad aprile morto Giuseppe, il tassista di Famagosta

Circa un mese fa è scomparso il primo conducente di auto bianche milanese. Si trattava di Giuseppe Allegri, 63 anni, conosciuto da tutti come "il tassista di Famagosta", zona di Milano che era solito bazzicare per portare infermieri e dottori all'ospedale San Paolo, lì vicino. Giuseppe, conosciuto anche come "Lima 57", la sua sigla del radiotaxi, svolgeva il turno di notte e accompagnava il personale sanitario nel nosocomio anche durante l'emergenza Covid. Ammalatosi, purtroppo non ce l'ha fatta e si è spento proprio al San Paolo dopo un ricovero in terapia intensiva all'aggravarsi delle sue condizioni.

Spuntano i primi divisori in plexiglass sui taxi milanesi

Intanto, a Milano salendo su uno dei taxi presenti per le strade, è possibile imbattersi nei nuovi divisori in plexiglass che dividono fisicamente il conducente dai passeggeri. L'installazione del divisorio è applicata da dietro i due sedili anteriori, per creare una barriera fisica che blocchi eventuali schizzi di saliva o goccioline post starnuti in direzione tassista e viceversa. Molti tassisti, però, si interrogano ancora sull'effettiva sicurezza del dispositivo in caso di brusca frenata, motivo per cui il distanziamento dal passeggero, e il relativo allacciamento della cintura, sono fondamentali.

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