Morto l’industriale Franco Fassi, il “re” delle gru

Un lutto improvviso ha colpito il mondo dell'industria lombarda. È morto ieri, all'età di 89 anni, l'industriale Franco Fassi. Nel Secondo dopoguerra aveva iniziato a lavorare nell'azienda di famiglia, che all'inizio si occupava di manutenzione per l'autotrasporto. Nel 1965, grazie a una sua intuizione, la svolta: nello stabilimento di Albino, in provincia di Bergamo, Fassi costruisce la prima gru idraulica. In pochi anni le gru Fassi, dal caratteristico colore rosso, diventeranno note in tutto il mondo, conquistando i mercati internazionali e portando il gruppo a divenire uno dei più importanti produttori mondiali di gru idrauliche.
Franco Fassi è morto a causa di un malore improvviso
Il patron dell'azienda si è spento improvvisamente ieri mattina a Pinzolo, in Trentino, dove stava trascorrendo un periodo di vacanza con la famiglia. Fatale si è rivelato un improvviso malore, sulle cui cause non sono stati comunicati dettagli. A piangere Franco Fassi sono la moglie e i figli Giovanni, Anna Maria e Raffaella. oltre a tutti i dipendenti del gruppo e alle persone che conoscevano e stimavano l'industriale, che nonostante la sua età fino all'ultimo aveva continuato a recarsi al lavoro. Franco Fassi lascia un gruppo, la Fassi Gru Spa, leader di mercato tra i produttori italiani e tra i più importanti produttori mondiali con le sue 12000 gru all'anno. La produzione è suddivisa tra gli 11 stabilimenti distribuiti in tutta Italia, ai quali si affiancano cinque aziende che curano tutti i processi del ciclo produttivo. L’intera gamma di gru idrauliche è poi esportata e distribuita in tutto il mondo per una rapida e capillare distribuzione grazie ai dealer presenti in vari Paesi.