Morti in corsia a Saronno, l’ex viceprimario Cazzaniga torna in carcere in attesa della sentenza
Dovrà tornare in carcere in attesa della sentenza Leonardo Cazzaniga, l’ex viceprimario del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno (Varese) a processo per le morti sospetti di 12 pazienti dell'ospedale e tre parenti dell'infermiera Laura Taroni, sua complice, condannata a 30 anni in un procedimento separato.
La decisione della Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione dopo l'udienza che si è tenuta ieri ha deciso la revoca dei domiciliari concessi a settembre a Cazzaniga, assistito dall'avvocato Ennio Buffoli. Era stata la Procura di Busto Arsizio a chiedere la revoca. Il medico noto alle cronache come "dottor morte" o "angelo della morte", come si era autodefinito in alcune conversazioni intercettate, tornerà quindi in carcere in vista della sentenza, che è prevista per il prossimo 27 gennaio. L'accusa ha chiesto la condanna all'ergastolo per Cazzaniga e la condanna a 4 anni per i medici della commissione interna all'ospedale, accusati di aver deliberatamente ignorato le segnalazioni da parte di alcuni infermieri e di non aver quindi denunciato. Taroni e Cazzaniga furono arrestati nel novembre 2016.
Errore nelle sentenza di Laura Taroni, giudici si riservano sulla correzione
Intanto la Corte d'Appello di Milano si è riservata sulla decisione di procedere alla "correzione dell'errore materiale"» relativa alle tredici pagine mancanti nella motivazione alla sentenza del processo d'appello a Laura Taroni, ex infermiera condannata a 30 anni per l'omicidio del marito e della madre in concorso con Cazzaniga. In camera di consiglio Nunzia Ceravolo ha espresso parere positivo alla correzione, mentre l'avvocato della difesa Cataldo Intrieri si è opposto. "Ho precisato come l'eventuale decisione per la correzione dell'errore giudiziario deve prenderla il Giudice della Corte di Cassazione e non quello che l'errore lo ha commesso", ha dichiarato all'Ansa l'avvocato difensore.