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Morti in corsia a Saronno, altri due decessi sospetti addebitati a Cazzaniga: 11 i casi

Altri due pazienti morti in circostanze sospette si aggiungono al lungo elenco di decessi attribuiti dagli inquirenti a Leonardo Cazzaniga, ex medico dell’ospedale di Saronno arrestato nel novembre del 2016 assieme all’ex infermiera Laura Taroni, sua amante. In totale salgono così a 11 i casi di pazienti anziani che il medico avrebbe ucciso con un mix letale di farmaci, il “protocollo Cazzaniga”.
A cura di Francesco Loiacono
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Altri due pazienti morti in circostanze sospette si aggiungono al lungo elenco di decessi attribuiti dagli inquirenti a Leonardo Cazzaniga, ex medico dell'ospedale di Saronno arrestato nel novembre del 2016 assieme all'ex infermiera Laura Taroni, sua amante. In totale salgono così a 11 i casi di morti sospette di cui "l'angelo della morte", come si definiva Cazzaniga con i colleghi, deve rispondere: l'accusa, per tutti i decessi, è di omicidio volontario. I nuovi due casi riguardano pazienti che sono stati curati dall'ex vicedirettore del pronto soccorso di Saronno prima del 2013. Anche loro, come gli altri pazienti deceduti, erano persone anziane, che sarebbero state trattate con quello che il medico definiva il "protocollo Cazzaniga", un mix letale di farmaci somministrati in sovradosaggio che avrebbe causato la morte di tutti i pazienti.

Cazzaniga e l'amante infermiera Laura Taroni sono accusati anche di altri omicidi

L'inchiesta che riguarda il solo Cazzaniga, affidata al procuratore della Repubblica di Busto Arsizio Gianluigi Fontana e al pubblico ministero Maria Cristina Ria, si compone di tre diversi filoni. Lo spezzettamento si è reso necessario in quanto gli inquirenti stanno ancora analizzando le cartelle cliniche sequestrate in ospedale il giorno dell'arresto del medico, alla ricerca di altri decessi sospetti: dopo i primi quattro contestati all'anestesista se ne sono aggiunti in un secondo filone altri cinque. Sono oltre 80 i fascicoli sequestrati: 18 sono ancora al vaglio degli inquirenti. Proprio dall'analisi di questi ultime cartelle cliniche sono emersi gli ultimi due casi contestati al medico: l’avviso di conclusione della terza tranche dell’indagine "Angeli e Demoni", come ha confermato il procuratore Fontana, sarà notificata nei prossimi giorni al diretto interessato. Cazzaniga non deve rispondere solo dei decessi sospetti dei suoi pazienti: in concorso con l’amante infermiera Laura Taroni è accusato delle morti della madre, del marito e del suocero della donna.

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