Morte di parto ad Alzano Lombardo, l’autopsia conferma: “Robertine deceduta per un’emorragia”
È morta a causa di una forte emorragia Robertine Guira, la mamma di 36 anni di Torre Boldone deceduta lo scorso 17 settembre all'ospedale Fenaroli di Alzano poco dopo aver dato alla luca la sua bimba. A confermarlo è l'autopsia, effettuata lunedì mattina all'ospedale Papa Giovanni XXIII dal professor Luca Tajana dell’Istituto di medicina legale di Pavia. La donna, originaria del Burkina Faso e da anni residente a Torre Boldone, in provincia di Bergamo, aveva altre due figlie di sette e undici anni. I funerali della donna deceduta così come la figlia appena nata si terranno al cimitero islamico di Colognola mercoledì 2 ottobre.
Sale a 21 il numero degli indagati
Mentre continuano le indagini della procura di Bergamo per cercare di chiarire cosa sia accaduto quel giorno. Il sostituto procuratore Carmen Pugliese ha messo sotto indagine 21 persone tra i membri del personale medico infermieristico dell'ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo e quelli dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove la 36enne è stata portata d'urgenza dopo che le sue condizioni si erano aggravate. Il reato ipotizzato è duplice omicidio colposo.
Ispettori del ministero ad Alzano Lombardo
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha inviato gli ispettori per svolgere accertamenti su quanto accaduto in sala parto e in seguito durante i tentativi di rianimare Robertine. In una nota l'Asst Bergamo Est, della quale fa parte l'ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo, e Ats Bergamo confermano "la ricezione da parte del ministero della Salute dell'informativa della visita ispettiva che sarà effettuata nei prossimi giorni. Si ribadisce la massima collaborazione per gli approfondimenti delle dinamiche legate all'evento". Sono già in corso inoltre anche verifiche interne disposte su richiesta di Regione Lombardia, con l'istituzione di una commissione d'inchiesta.