Morte di Franca Sozzani, Sala: “Milano perde una importante rappresentante di moda e stile”
Milano piange la morte di Franca Sozzani, per 28 anni direttrice di Vogue Italia e vera e propria "signora" della moda italiana. Il sindaco di Milano Beppe Sala l'ha voluta ricordare così: "Milano oggi perde una importante rappresentante di moda e stile, italiano e non solo. Franca Sozzani è stata molto più di una giornalista di moda. La nostra città le deve molto. Ha saputo interpretare e anticipare tendenze: raccontandole con eleganza, ha contribuito a fare di Milano un punto di riferimento internazionale per il mondo del fashion. La ricorderemo sempre con affetto".
Sozzani era nata a Mantova il 20 gennaio del 1950. Dopo la laurea alla Cattolica, da giovanissima, è entrata nella redazione di Vogue Italia, giornale di cui dal 1988 ha "conquistato" la direzione. Una posizione che non ha più lasciato fino alla morte. Dal suo ruolo ha influenzato il costume e il mondo del fashion italiano e non solo. La notizia della sua morte è stata comunicata ufficialmente da Jonathan Newhouse, presidente della Condé Nast (società editrice di Vogue): Sozzumi, che aveva 66 anni, era malata da un anno.
Tajani: "Si spegne la più grande ambasciatrice dello stile italiano"
Anche l'assessore alla Moda di Milano, Cristina Tajani, ha voluto rendere omaggio alla figura di Franca Sozzani: "Con Franca Sozzani si spegne la più autorevole ambasciatrice del ‘Made in Italy' che con il suo racconto ha fatto conoscere e apprezzare il gusto e lo stile italiano nel mondo. Milano perde l'interprete più influente e una vera innovatrice della comunicazione di moda. Franca ha fatto della ricerca della bellezza e della sua condivisione con il grande pubblico una misura di vita". Tajani poi prosegue: "La costante attenzione nel raccontare e anticipare tendenze oltre a individuare e valorizzare tanti giovani stilisti ha indiscutibilmente determinato la storia e il successo della moda italiana portata avanti da Franca in oltre ventotto anni di attività come Direttore di Vogue Italia. Ho avuto la fortuna di condividere con lei diversi progetti per Milano, dalle iniziative rivolte ai giovani designer ospitate a Palazzo Morandi fino all'ultima mostra ospitata al Mudec. A noi resta il suo insegnamento e l'esempio di professionalità".