Morte dell’insegnante Mauro Pamiro, la pista della setta spirituale e il mistero dell’ultima canzone
Spunta una nuova pista nelle indagini sulla morte di Mauro Pamiro, l'insegnante e musicista trovato senza vita all'interno di un cantiere a Crema all'alba del 29 giugno. Gli inquirenti, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, si starebbero concentrando sulla frequentazioni del professore di informatica e della moglie Debora Stella, 40 anni, grafica pubblicitaria. A quanto emerge, la coppia aveva legami con una setta interessata alla scienza spirituale.
Il giallo sulla morte dell'insegnante Mauro Pamiro
Un altro elemento inquietante è emerso all'indomani della scoperta del corpo senza vita del docente. La polizia ha trovato nel cimitero un cd con l'ultimo brano inciso a marzo da Pamiro. Si intitola "A last embrace" e ha un testo cupo e triste. La canzone sarebbe dedicata ad una donna, la "più dolce regina del Paese delle meraviglie".
La moglie ancora ricoverata in psichiatria, è indagata per omicidio
Questo è solo un dettaglio del giallo sulla morte del 44enne. Al momento tutte le ipotesi sono aperte: incidente, suicidio o morte violenta. La moglie di Pamiro è indagata per omicidio, ma al momento non è stato possibile interrogarla perché è ricoverata nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Maggiore di Cremona. La donna si era sentita male davanti agli investigatori che le avevano chiesto di ricostruire le ultime ore di vita del marito.
I dubbi sulla scomparsa mai denunciata
Uno degli elementi ancora non chiari, infatti, è perché non abbia denunciato la scomparsa del compagno e chiesto aiuto ad amici, parenti o forze dell'ordine, dopo che questi aveva fatto perdere le sue tracce nel pomeriggio di sabato. Due giorni di mistero, fino al ritrovamento del cadavere lunedì mattina.
Unica certezza nell'inchiesta condotta dalla squadra Mobile di Cremona e del commissariato di Crema, coordinati dal pm Davide Rocco, è che l'insegnante non è stato ucciso da un colpo di pistola, come si pensava in un primo momento. Probabile anche che il corpo sia stato spostato nel luogo dove poi è stato trovato.