Morte Daniele Belardinelli, confessa il capo ultrà Nino Ciccarelli: “Ho partecipato agli scontri”
Dopo l'arresto avvenuto nei giorni scorsi, arriva la confessione di Nino Ciccarelli, capo dei Viking della Curva interista che interrogato dal giudice per le indagini preliminari Guido Salvini ha ammesso di aver partecipato agli scontri avvenuti prima di Inter-Napoli il 26 dicembre 2018. Ciccarelli è stato arrestato con l'accusa di rissa aggravata e di altri reati nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano su quanto avvenuto quel giorno, dagli scontri tra ultras alla morte di Daniele Belardinelli. Il capo ultrà dei Viking, che si trova nel carcere di San Vittore, non ha risposto a tutte le domande: ha confermato di essere rimasto ferito negli scontri ma non ha voluto parlare di presunti ruoli organizzativi nel blitz.
Marco Piovella resta in carcere
Intanto il tribunale del Riesame di Milano ha deciso che Marco Piovella, leader dei Boys San, rimarrà in carcere. L'avvocato dell'ultrà, conosciuto col nome del Rosso, aveva infatti fatto richiesta di scarcerazione per il proprio assistito che si trova in carcere dal 31 dicembre scorso. Oltre al capo dei Boys della curva interista, devono restare in carcere anche Francesco Baj e Simone Tira, altri due ultras arrestati subito dopo i fatti. Mentre nei giorni scorsi insieme con Ciccarelli era stato arrestato anche un altro ultrà, un supporter del Varese, tifoseria gemellata con quella dell'Inter.