Morta l’educatrice Paola Bonzi: fondò a Milano il Centro di Aiuto alla Vita della Mangiagalli
L'educatrice Paola Marozzi Bonzi è morta ieri, venerdì 9 agosto in Puglia. Si è spenta all'età di 76 anni, dopo una lunga malattia, nel tardo pomeriggio, nell'ospedale di Brindisi. Non vedente, era in vacanza con il marito, e stava trascorrendo delle giornate in tranquillità, quando le sue condizioni di salute si sono purtroppo aggravate. Se ne è andata tra l'affetto dei suoi cari, sostenuta e amata da due figli e quattro nipoti. Nata a Mantova, ha fatto della sua vita una missione, dedicandola alle mamme e a oltre 23mila bambini, che ha seguito a partire dalla gravidanza, fino alle fasi successive al parto ed educative. Nel 1984 ha fondato a Milano il primo Centro di Aiuto alla Vita all'ospedale Mangiagalli, che ha diretto fino alla morte. Scompare una donna dal grande carisma, dalla personalità ‘vulcanica' e intraprendente, stimata in Lombardia e in Italia. "Un’intera esistenza, la sua, dedicata solo ed esclusivamente ai piccoli, spesso indesiderati – la ricorda il Cav Mangiagalli — una vita intera nell’ascolto quotidiano di donne e future mamme in difficoltà; un servizio portato avanti in prima persona, con grande determinazione e infinito amore".
Cosa fa il Cav della Mangiagalli
Il Centro di Aiuto alla Vita Mangiagalli è un’associazione di Volontariato Onlus la cui missione è dare sostegno alla Maternità e alla Genitorialità difficili con progetti di aiuto personalizzati, immediati e concreti. Si tratta del primo Centro di Aiuto alla Vita, che, a seguito della “Legge 22 Maggio 1978, n.194 – Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”, ha potuto trovare sede in un ospedale, la Clinica Mangiagalli di Milano. La Legge 194, infatti, prevede un Colloquio preventivo e di riflessione con la donna che vorrebbe interrompere la gravidanza, a tutela della gravidanza stessa: in 34 anni di attività, il Cav Mangiagalli ha aiutato a nascere 22.267 bambini. Il Cav Mangiagalli ha svolto anche un ruolo vicario dell’Ente Pubblico per l’erogazione di Misure previdenziali rivolte alla maternità e a sostegno dei nuclei familiari, come il ‘Bonus Famiglia’.