Morse il sedere di una paziente 17enne: infermiere del Niguarda condannato per violenza sessuale
Un infermiere dell'ospedale Niguarda di Milano è stato condannato a un anno e due mesi di carcere per violenza sessuale. L'uomo, un 36enne che era stato assunto con contratto part time, nel maggio dell'anno scorso ha palpeggiato, schiaffeggiato e poi morso il sedere di una paziente di 17 anni che si era ricoverata al Niguarda perché affetta da una malattia rara. Le molestie si sarebbero ripetute in due o tre occasioni, sia quando il 36enne lavorava nel reparto di Riabilitazione, dove era ricoverata anche la ragazza, sia quando l'infermiere non era più in servizio nel reparto. L'uomo sarebbe infatti tornato a trovare la diciassettenne anche in seguito.
La giovane paziente era affetta da una malattia rara
La ragazza era finita in ospedale perché soffriva di una sindrome che le causava un temporaneo rallentamento della crescita. L'infermiere l'aveva presa di mira: oltre ad aver palpeggiato, schiaffeggiato e morso i glutei della giovane paziente, il 36enne le avrebbe difatti anche rivolto frasi a sfondo sessuale. Tra queste, come riportato nel capo d'imputazione, anche la seguente: "Con questi pantaloncini e con queste calze fai molto scolaresca, da prendere a schiaffi". Il 36enne è stato giudicato con rito abbreviato dal giudice per l'udienza preliminare Livio Cristofano. Il magistrato non ha accolto in toto le richieste del pubblico ministero Bianca Maria Baj Macario, che voleva che al 36enne fossero contestate le aggravanti. Così non è stato: la pena di un anno e due mesi è stata sospesa.