Monza, sgominata la banda dei ladri di auto di lusso: agivano in tutto il Nord

Una vera e propria banda di ladri specializzata nel furto e nella ricettazione di auto di lusso è stata sgominata da un'operazione dei carabinieri. Ventinove i soggetti destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Monza, per le accuse a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati ai danni di concessionarie e rivenditori di autoveicoli, ditte e negozi di telefonia, nonché di ricettazione della refurtiva. La banda aveva basi operative a Milano e Monza, ma operava in buona parte del Nord Italia. Il gruppo criminale, secondo quanto emerso dalle indagini condotte dal Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Monza, era legato dal vincolo familiare e dalla provenienza etnica: 28 delle persone indagate sono difatti cittadini romeni, uno è di nazionalità ceca.
Tra i vari colpi documentati dai carabinieri, uno era stato particolarmente fruttuoso: i ladri, dopo aver infranto il vetro di una concessionaria utilizzando un’ariete, erano riusciti a sottrarre tre suv di ingente valore. Finora le persone effettivamente arrestate nell'ambito dell'operazione "Under the bridge" sono sette: una è stata bloccata questa mattina, mentre altre sei sono state raggiunte dall'ordinanza mentre erano già in carcere per altri reati. La maggior parte degli indagati è ricercata: alcuni si troverebbero in Romania e per arrestarli servirà il mandato di cattura europeo. In mattinata il ministro dell'Interno Matteo Salvini aveva anticipato in tv l'operazione, ospite della trasmissione Agorà su Rai 3. Il leader della Lega ha annunciato le misure cautelari per "28 rom" in un'ottica chiaramente propagandistica e strumentale: subito dopo è infatti tornato a sottolineare la necessità di censire i campi nomadi, iniziativa di cui parla (con molte polemiche annesse) da giorni.