Monza, sgominata baby gang: rapinavano coetanei col coltello e pubblicavano foto sui social

Tre ragazzini, tutti minorenni, sono stati arrestati alle prime ore del mattino di oggi, martedì 23 luglio, dai carabinieri del comando provinciale di Monza e Brianza. Un quarto è al momento ricercato: i quattro, tutti residenti nel Vimercatese, sono accusati di far parte di una baby gang che per mesi ha terrorizzato i coetanei tra Vimercate, Arcore e Concorezzo. Nei confronti dei quattro le accuse sono di rapina aggravata, tentata rapina aggravata, furto aggravato e porto abusivo di armi. Tutti i reati sono stati commessi tra gennaio e maggio di quest'anno, quando uno dei quattro non aveva ancora compiuto 14 anni.
Dodici le rapine commesse ai danni di minori
La baby gang aveva preso di mira ragazzini di età compresa tra i 13 e i 16 anni. Dodici le rapine violente commesse ai loro danni: le vittime venivano accerchiate, minacciate con coltelli e costrette a consegnare ai baby rapinatori soldi e cellulari. Alcune delle vittime venivano inoltre picchiate con calci e pugni. Le indagini che hanno consentito di risalire agli autori delle rapine sono state coordinate dalla procura della Repubblica presso il tribunale dei minori di Milano e sono partite il 23 febbraio di quest'anno dopo una tentata rapina all'interno del Centro commerciale "Torri Bianche" di Vimercate, ripresa da alcune telecamere di sicurezza installate all'interno della struttura. Proprio il centro commerciale era il luogo in cui la baby gang si ritrovava e "sceglieva" le sue vittime.
Gli elementi raccolti nel corso dell'inchiesta hanno spinto il giudice per le indagini preliminari del tribunale dei minori a emettere nei confronti dei quattro minori un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Tutti i minori coinvolti, stando a quanto emerso finora, hanno alle spalle contesti famigliari problematici: sono figli di genitori separati e in alcuni casi con precedenti penali. I giovani inoltre sono tutti nullafacenti: avevano abbandonato gli studi dopo percorsi scolastici comunque discontinui. Dalle indagini è emerso che la violenza esercitata sui loro coetanei dalla baby gang veniva anche esibita sui social network: gli investigatori hanno infatti scoperto che i quattro erano soliti mostrarsi in pose aggressive, indossando passamontagna e impugnando armi, come ad esempio pistole. Uno degli indagati aveva addirittura pubblicato un video per intimorire le sue vittime minacciando ritorsioni nel caso in cui avesse denunciato gli episodi ai carabinieri. I tre minori arrestati sono stati portati nel carcere minorile Beccaria di Milano: il quarto indagato, che non si trovava in casa, è ancora ricercato.