Monza, la 79enne che da 40 anni dorme sul pianerottolo della sua casa da ragazzina: “Va aiutata”

Arriva da Monza un'incredibile storia che lega insieme la tenerezza e il disagio sociale. Come riporta il Corriere della sera, in via Melette di Gallio, nel quartiere Triante, tra gli inquilini di un palazzo al civico 1 c'è n'è una particolare. Si tratta di Giuseppina, una anziana di 79 anni che da 40 anni, ogni sera, dorme sul pianerottolo del sesto piano dello stabile. Davanti alla porta di quello che fu il suo appartamento da ragazzina, quando dall'hinterland milanese si trasferì a Monza.
Giuseppina è conosciuta da tutti i residenti del palazzo. Sono proprio loro che ogni sera, verso le 23, le aprono il portone. Lei sale al sesto piano e si sistema sul pianerottolo con alcune coperte, senza dare fastidio. Poi la mattina si alza e prende un autobus, in direzione Milano. I servizi sociali la conoscono, ma la donna sembra stare bene e rifiuta di allontanarsi da quella che fu la sua casa da ragazzina.
Alcuni residenti hanno iniziato a protestare
Adesso, però, qualcosa sta cambiando nella routine di Giuseppina. Col tempo infatti alcuni dei residenti del palazzo sono cambiati, e mostrano un po' di insofferenza nei confronti di quell'anziana che, per quanto discreta, è pur sempre una persona che dorme sul pianerottolo, per giunta ormai in età avanzata. Qualcuno ha segnalato la presenza della donna alla polizia locale di Monza, che dopo l'ultimo accertamento ha fatto partire una segnalazione alla procura della Repubblica. Del caso di Giuseppina, molto delicato, ha promesso di interessarsi il Comune di Monza, con il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Cherubina Bertola.
Alla base della decisione di Giuseppina forse una delusione d'amore
Intanto, sul perché l'anziana donna non riesca ad allontanarsi dal palazzo di via Melette di Gallio fioccano ricostruzioni più o meno fantasiose. Un suo ex vicino di casa ha raccontato al Corriere che la donna avrebbe avuto in passato un brutto esaurimento nervoso a causa di una delusione d'amore. Questo, unito alla vendita della casa dopo la morte dei genitori, avrebbe scosso l'animo dell'anziana, che ha deciso da allora di non allontanarsi dal luogo dove ha vissuto tutte queste sue esperienze, traumatiche, ma anche felici. L'ex vicino ha detto che la donna va aiutata: chissà però se lei, che finora ha sempre rifiutato sistemazioni alternative, deciderà che è arrivato il momento per distaccarsi dal proprio passato.