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Monza, finanza sequestra 13mila prodotti di cancelleria contraffati provenienti dalla Cina

La guardia di finanza ha sequestrato altri 13mila prodotti nell’ambito dell’operazione Lapis che ha portato alla scoperta di una vera e propria filiera di merce da cancelleria contraffatta tra i quali scotch, penne e colla. I prodotti erano importati dalla Cina a Nola, nel Napoletano, da un imprenditore che li commissionava prima di smistarli su tutto il territorio nazionale, compreso quello del Monzese.
A cura di Redazione Milano
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Immagine di repertorio
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Seconda parte del maxi blitz della guardia di finanza di Monza che smantellato un vero e proprio traffico di materiale di cancelleria contraffatto proveniente dalla Cina: questa mattina i militari hanno sequestrato nell'ambito dell'operazione Lapis altri 13mila prodotti tra i quali colla e nastri adesivi all'interno di alcuni capannoni appartenenti a una società del capoluogo brianzolo.

Da qui i prodotti sarebbero stati poi distribuiti ai rivenditori della provincia. Le indagini hanno portato il processo messo in atto dai vari appartenenti alla filiera che aveva origine nell'hinterland napoletano: è qui che un importatore faceva arrivare dalla Cina i prodotti contraffatti raffiguranti marchi falsati di aziende leader del settore che poi distribuiva sull'intero territorio nazionale. Da Nola fino a Monza dunque: ed è proprio seguendo la filiera di distribuzione della merce che i militari sono riusciti a rintracciare i responsabili e individuare e poi sequestrare la merce.

Lo scorso gennaio in un magazzino di Nola le Fiamme Gialle avevano già sequestrato 523mila articoli di cancelleria contraffatti, poi il focus su una società di importazione della Brianza, gestita da un cittadino cinese denunciato per il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segno falso e ricettazione. Infine i militari hanno individuato l'imprenditore campano che commissionava direttamente gli articoli con marchio alterato a varie fabbriche in Cina: anch'egli è stato denunciato per introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.

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