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Monza, cappotti appesi agli alberi per chi ne ha bisogno: la splendida iniziativa

Una iniziativa sociale che ha come obiettivo aiutare i bisognosi in questo lungo e freddo inverno. Nei giardini di Monza è infatti possibile appendere alle grucce lasciate libere appositamente i cappotti che si vogliono donare, basta attaccarci il cartello dell’iniziativa dell’associazione Salvagente: “Hai bisogno di un cappotto? Prendilo”
A cura di Chiara Ammendola
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Cappotti messi a disposizione di chi ne ha bisogno, appesi simbolicamente a un albero, su delle grucce lasciate libere, utili a chi vuole donare poggiandoci sopra un capo per l'inverno. Su tutti un cartello: "Ti serve un cappotto? Prendilo. Vuoi aiutare? Lasciane uno". Su questo messaggio semplice ed efficace si basa l'iniziativa di Salvagente, l'associazione che per il terzo anno consecutivo si è dedicata agli "appendini solidali". Questa volta le grucce sono state appese agli alberi dei giardini di Monza: qui chiunque potrà recarsi e donare giacche, cappotti, giubbini, sciarpe, qualunque capo d'abbigliamento utile a chi ne ha bisogno o vive in strada per affrontare il freddo inverno. Tutti i capi appesi alle grucce lasciate in giro per la città potranno poi essere presi gratuitamente da chiunque ne abbia necessità.

Ti serve un cappotto? Prendilo. Vuoi aiutare? Lasciane uno

L'iniziativa che ha raccolto già tante adesioni ed è stata lodata a più riprese dai cittadini ha trovato ispirazione negli Stati Uniti, nella città di Philadelphia, e in Inghilterra: il tutto è basato sul semplice messaggio di condivisione. Se vuoi aiutare puoi lasciare un cappotto, se invece hai bisogno puoi prenderlo. Un invito a chiunque voglia partecipare a questa piccola iniziativa che può essere utile alle necessità dei più bisognosi. Chiunque fosse interessato può portare gli abiti che vuole donare alla sede di Salvagente in via Collodi 8 oppure appenderli direttamente agli alberi (qui è possibile scaricare il cartello da attaccare poi all'abito).

Il promotore dell'iniziativa: a noi importa dare aiuto, a chi non è importante

Nata tre anni fa grazie alla collaborazione anche di alcuni negozi dove le persone potevano lasciare appesi a quelle grucce vuote gli abiti che intendevano donare "appendini sociali" ha avuto un riscontro positivo, come spiegato dal suo promotore Mirko Damasco: " Siamo partiti da poco quindi non ho ancora un reale riscontro ma di certo c'è molto interesse – ha spiegato a Fanpage.it – c'è sicuramente anche diffidenza, alcune persone ci accusano di alimentare una specie di "mercato nero". La realtà dei fatti è che per quanto qualcuno possa approfittarne, di sicuro aiutiamo quella grande quota di persone che in nottate gelide vive al freddo perché non si vuole far ricoverare nelle strutture. A noi importa dare aiuto, a chi non è importante".

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