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Modella inglese rapita a Milano, arrestato in Inghilterra il fratello del rapitore

La polizia britannica, come riferisce la Bbc, ha arrestato a Birmingham Michal Conrad Herba, fratello del ragazzo che, lo scorso 11 luglio ha rapito a Milano Chloe Ayling, la modella inglese messa in vendita sul deep web.
A cura di Valerio Papadia
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Ci sarebbe un'altra svolta nelle indagini del rapimento di Chloe Ayling, la modella inglese drogata, rapita e venduta sul deep web a Milano dall'11 al 17 luglio scorso. Come riferisce la Bbc, la televisione nazionale britannica, la polizia del Regno Unito ha arrestato Michal Conrad Herba, 36 anni, fratello di Lukasz Pawel Herba, 30enne polacco, già in carcere per il rapimento della ragazza. Il 36enne, anch'egli polacco, è stato intercettato dalla polizia a Birmingham, in Inghilterra e, secondo le autorità d'oltremanica, avrebbe avuto anche lui un ruolo nel rapimento di Chloe Ayling. L'arresto di Herba è avvenuto su richiesta delle autorità italiane, che conducono le indagini: il 36enne comparirà domani dinnanzi ai giudici inglesi.

Il rapimento di Chloe Ayling

Era l'11 giugno scorso quando, attirata in una trappola con la promessa di un servizio fotografico fittizio, Lukasz Pawel Herba narcotizza e rapisce, rinchiudendola in una valigia, Chloe Ayling, modella britannica di 20 anni. La ragazza, portata poi in un luogo isolato, dai suoi aguzzini, è stata tenuta prigioniera fino al 17 luglio: l'intenzione dei carcerieri, orribile, era quella di venderla al migliore offerente sul deep web (la sezione "oscura" di internet nella quale è possibile trovare di tutto, dalle armi da guerra alla droga) con una base d'asta di 300mila dollari. Il "vincitore" dell'asta si sarebbe così guadagnato i favori sessuali della modella. Quando ha capito che i soldi non sarebbero mai arrivati, Lukasz Herba ha deciso di consegnare la ragazza al consolato britannico, prima di essere arrestato. L'arresto del fratello dimostra che le indagini, coordinate dalla Squadra Mobile di Milano e dalla Procura antimafia, proseguono ancora alacremente.

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