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Minaccia e cerca di violentare l’ex moglie davanti alla figlia: uomo arrestato a Sesto San Giovanni

Un uomo di 40 anni, è stato arrestato dalla polizia a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. Per anni ha molestato la moglie (poi divenuta ex), minacciandola di morte e cercando di costringerla a rapporti sessuali anche davanti alla figlia della coppia, che oggi ha tre anni. Le violenze erano proseguite anche dopo la separazione della coppia.
A cura di Francesco Loiacono
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Per anni ha molestato la moglie (poi divenuta ex), minacciandola di morte e cercando di costringerla a rapporti sessuali anche davanti alla figlia della coppia, una bimba che oggi ha tre anni. Il responsabile, un uomo di 40 anni, è stato infine arrestato dalla polizia a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano: dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. È stato lo stesso 40enne, un cittadino egiziano da anni regolarmente in Italia, a presentarsi negli uffici del commissariato di Sesto: vi era stato attirato dagli agenti con la scusa di alcune notifiche. L'uomo, che nel frattempo aveva iniziato una nuova relazione sentimentale, dal 2015 aveva iniziato a molestare l'ex moglie, una coetanea italiana. La donna aveva prima presentato e ritirato una querela, spaventata per le possibili conseguenze. Le minacce però erano proseguite e avevano spinto la donna, lo scorso aprile, a presentare una nuova denuncia e ad andarsene a vivere con la figlia nella casa dei genitori.

L'ex marito molesto aveva però perseverato nonostante la separazione: le minacce avevano iniziato a coinvolgere anche i genitori della donna, che in un caso erano stato costretti a restare chiusi in casa per due giorni temendo conseguenze fisiche da parte dell'ex genero. Come scoperto dalla polizia attraverso le indagini, il 40enne, nonostante si fosse rifatto una vita, continuava a perseguitare l'ex moglie contattandola da numeri telefonici sconosciuti o di conoscenti in comuni, tanto che la donna aveva smesso di rispondere a ogni chiamata. A questo punto è scattata la "trappola": gli agenti hanno contattato la nuova fidanzata del 40enne dicendole che l'uomo doveva passare dal commissariato per alcune notifiche di routine. Una volta negli uffici, però, per l'uomo sono scattate le manette.

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