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Milano, uomo aggredito in stazione Centrale: taglio profondo sul volto, prognosi di 25 giorni

Un 30enne di origine marocchina, che gode di status da rifugiato in Austria ma è irregolare in Italia, è stato aggredito ieri sera a Milano. Soccorso dal 118 e dagli agenti della polizia locale, non ha saputo fornire informazioni circa il luogo, l’ora e i motivi per cui l’aggressore lo avrebbe colpito. Trasportato in codice giallo in ospedale, è stato dimesso con una prognosi di 25 giorni.
A cura di Filippo M. Capra
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foto di repertorio
foto di repertorio

Nuova aggressione ieri sera in piazza Duca d'Aosta, nei pressi della stazione Centrale di Milano, dove un uomo di 30 anni di origine marocchina è stato colpito al volto con un fendente che gli ha procurato un profondo taglio. L'episodio, avvenuto presumibilmente verso le 21, è stato segnalato al 112 da una chiamata arrivata verso le 22, quando gli operatori del 118 e gli agenti della polizia locale sono intervenuti per prestare soccorso e fare i dovuti accertamenti. L'uomo, che non è in pericolo di vita, è stato trovato in forte stato confusionale e trasportato in codice giallo alla clinica Città Studi dove è stato medicato. La prognosi è di 25 giorni.

La dinamica dell'aggressione

Sarà difficile per la polizia locale ricostruire la dinamica dell'aggressione, considerato che il 30enne non ha saputo dare alcuna informazione circa il luogo, l'ora, eventuali motivazioni e dettagli del suo aggressore. Il luogo del suo ritrovamento, a due passi dalla Centrale, non è una garanzia sufficiente per considerarlo anche il teatro dell'aggressione, poiché l'uomo non ha saputo in alcun modo dare indicazioni temporali e geografiche dell'avvenimento. Gli agenti della locale procederanno quindi con una prima visione dei filmati delle telecamere di sicurezza poste sul perimetro della stazione, salvo poi battere altre piste in caso i video dessero responsi negativi al fine di avere maggiori informazioni sull'accaduto. E anche il suo passaggio in Italia è un rebus: come verificato da Fanpage.it, l'uomo risulta godere dello status da rifugiato in Austria, ma è irregolare sul nostro territorio nazionale.

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