Milano, uomo aggredito in stazione Centrale: taglio profondo sul volto, prognosi di 25 giorni
Nuova aggressione ieri sera in piazza Duca d'Aosta, nei pressi della stazione Centrale di Milano, dove un uomo di 30 anni di origine marocchina è stato colpito al volto con un fendente che gli ha procurato un profondo taglio. L'episodio, avvenuto presumibilmente verso le 21, è stato segnalato al 112 da una chiamata arrivata verso le 22, quando gli operatori del 118 e gli agenti della polizia locale sono intervenuti per prestare soccorso e fare i dovuti accertamenti. L'uomo, che non è in pericolo di vita, è stato trovato in forte stato confusionale e trasportato in codice giallo alla clinica Città Studi dove è stato medicato. La prognosi è di 25 giorni.
La dinamica dell'aggressione
Sarà difficile per la polizia locale ricostruire la dinamica dell'aggressione, considerato che il 30enne non ha saputo dare alcuna informazione circa il luogo, l'ora, eventuali motivazioni e dettagli del suo aggressore. Il luogo del suo ritrovamento, a due passi dalla Centrale, non è una garanzia sufficiente per considerarlo anche il teatro dell'aggressione, poiché l'uomo non ha saputo in alcun modo dare indicazioni temporali e geografiche dell'avvenimento. Gli agenti della locale procederanno quindi con una prima visione dei filmati delle telecamere di sicurezza poste sul perimetro della stazione, salvo poi battere altre piste in caso i video dessero responsi negativi al fine di avere maggiori informazioni sull'accaduto. E anche il suo passaggio in Italia è un rebus: come verificato da Fanpage.it, l'uomo risulta godere dello status da rifugiato in Austria, ma è irregolare sul nostro territorio nazionale.