Milano, una villa e beni per 800mila euro sequestrati al pluripregiudicato Salvatore Mammino
Aveva accumulato nel tempo un patrimonio invidiabile, pari a circa 800mila euro. Ma Salvatore Mammino, italiano di 56 anni attualmente in carcere e con una lunga e ricca carriera criminale alle spalle, non potrà più goderne. I suoi beni immobili e non sono stati infatti sequestrati ieri da agenti della Divisione anticrimine della questura di Milano, in base a quanto prevede la normativa antimafia. Il sequestro del lungo elenco di beni è propedeutico alla confisca: significa che, quando nel 2024 Mammino uscirà dal carcere dopo aver scontato la sua pena, non troverà più nulla di quanto accumulato nel tempo.
Lunghissimo l'elenco dei precedenti penali del 56enne, attualmente in carcere
Il 56enne, che risulta legato a esponenti del quartiere milanese di Quarto Oggiaro, alla periferia nordovest del capoluogo, annovera un lungo elenco di precedenti penali, accumulati a partire dal 1976 e fino al 2016. Impressionante l'elenco, che comprende reati come omicidio, lesioni, traffico internazionale di sostanze stupefacenti, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine, sequestro di persona e furto. Ma tra i precedenti penali di Mammino figurano anche atti di libidine, favoreggiamento personale, minacce, incendio doloso, esplosioni pericolose, guida senza patente, evasione, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi da guerra e numerose rapine a mano armata compiute ai danni di banche in Italia, Svizzera e Germania. Altrettanto lungo l'elenco dei beni sequestrati al pluripregiudicato: una villa a Garbagnate Milanese, un’automobile, 53 cambiali del valore di 1.200 euro ciascuna, gioielli, 11 conti correnti e un conto deposito.