Milano, un viaggio nel palazzo degli orrori di via Adriano: ieri violentata una 25enne
Un rudere abbandonato tra via Adriano e via Ugo Mulas, uno scheletro di cemento degradato dove trovano rifugio per la notte sbandati e senzatetto. Ieri una ragazza di 25 anni è stata violentata lì, su una brandina circondata da scatoloni e rifiuti, dal suo ex fidanzato, un 35enne marocchino ora in carcere con l'accusa di violenza sessuale. Il videoreporter di Fanpage.it, Giampaolo Mannu, ha visitato l'edificio di via Adriano solo una settimana fa. Per accedere al palazzo, come documenta il video pubblicato dal nostro giornale, c'è una passerella di legno e una scala di cemento tra i calcinacci. L'edificio era stato progettato come ricovero sanitario per gli anziani e ora, dopo sette anni di abbandono, è diventato l'albergo dei senzatetto. Recentemente il Comune di Milano ha annunciato un piano di riqualificazione per l'intera area. Saranno costruiti una piscina, un parco e il prolungamento della linea tramviaria.
"L'opera è costata diversi milioni di euro e se ricordo bene ci vogliono altri otto o dieci milioni di euro per completarla", racconta Luca Civardi, segretario del Partito democratico di Zona 2 a Milano, che ha accompagnato il nostro reporter all'interno dell'edificio. All'interno del palazzo le stanze, senza vetri, solo cemento, sono state trasformate in abitazioni di fortuna, con arredi, brandine e mobili recuperati per strada dai cassonetti. Ci vivono immigrati, senzatetto e sbandati. Anche il 35enne che ieri ha violentato l'ex ragazza dormiva lì. La giovane era senza cellulare ed è riuscita a scappare e dare l'allarme solo quando l’uomo si è addormentato. E' andata di corsa a casa e poi ha avvertito le forze dell'ordine, che hanno arrestato il 35enne.
