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Milano, un milione di euro per esodati, cassintegrati e inoccupati

Tramite un apposito bando dedicato, il Comune provvederà nei prossimi giorni a stilare la graduatoria delle persone aventi diritto al percorso di ricollocazione nel mondo del lavoro.
A cura di Valerio Papadia
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Palazzo Marino
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Un provvedimento che possa fornire un aiuto concreto ai cittadini milanesi che, al momento, stanno attraversando un periodo di difficoltà lavorativa, che permetta a tali soggetti, attraverso svariate attività come counseling o corsi di formazione, la riqualificazione professionale grazie a percorsi mirati e stabiliti individualmente, per rendere possibile l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. E' questa la premessa da cui è partita la giunta del Comune di Milano per far fronte al difficile periodo storico e al tasso di disoccupazione che si attesta intorno all'otto per cento, approvando un piano da un milione e duecentomila euro affinché inoccupati, cassintegrati ed esodati possano reintrodursi nel mondo del lavoro. Ogni percorso non potrà superare i tremilacinquecento euro, per cui si stima che saranno oltre trecento i cittadini a beneficiare dei fondi. Lo stesso Comune, nei mesi a venire, indirà un bando al fine di stabilire la graduatoria dei soggetti aventi diritto ai percorsi di riqualificazione professionale fino ad esaurimento fondi.

Tutti i percorsi, con relativo inserimento nel mondo del lavoro finale, saranno organizzati e realizzati da Afol Metropolitana, l'agenzia metropolitana per la formazione, l'orientamento e il lavoro. Il provvedimento si rivolge a tutti i residenti a Milano, cassintegrati, esodati oppure disoccupati che abbiano perso il posto di lavoro per licenziamento o cessazione individuale entro il 30 giugno dell'anno corrente e che abbiano un'eta superiore ai 45 anni. Il personale Afol Metropolitana guiderà i lavoratori lungo tutto il percorso di riqualificazione e aggiornamento delle competenze lavorative già maturate, al fine di adeguarle alle nuove richieste del mercato. I percorsi saranno finalizzati al reinserimento lavorativo mediante tirocini della durata non inferiore ai sei mesi oppure nel coinvolgimento dei soggetti in lavori socialmente utili.

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