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Milano, tenta di svaligiare un appartamento all’ottavo mese di gravidanza: denunciata

Una donna di 31 anni di nazionalità croata è stata denunciata nel pomeriggio di domenica 16 giugno a Milano per tentato furto in un’abitazione di Corso Sempione: insieme con una connazionale è stata fermata dalla polizia che non ha formalizzato l’arresto perché in stato avanzato di gravidanza. Durante i controlli di rito è emerso che la donna era ricercata per scontare un accumulo di pena di 22 anni.
A cura di Chiara Ammendola
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È stata arrestata nel pomeriggio di domenica 16 giugno quando insieme con un'amica ha tentato di introdursi in un appartamento di un condominio in Corso Sempione, a Milano, ma una volta giunta in centrale la donna è stata rilasciata perché in stato di gravidanza avanzato come poi scoperto. Così per la la 31enne di origini croate è scattata la denuncia per tentato furto. Ad avvertire la polizia sono stati alcuni condomini del palazzo che hanno notato le due donne, entrambe di nazionalità croata e in avanzato stato di gravidanza, aggirarsi nei pressi di alcune abitazioni e fermarsi davanti alla porta che hanno tentato di scassinare.

La donna deve scontare un cumulo pena definitivo di 22 anni

Gli agenti sono intervenuti immediatamente e hanno trovato le due donne sul pianerottolo e un cacciavite nel cortile, presumibilmente utilizzato per tentare di aprire la porta: le due sono state fermate e portate in centrale. Durante i controlli, in particolare di una delle due, la 31enne, S. R., è risultato che fosse ricercata perchè deve scontare un cumulo pena definitivo di 22 anni, sempre per reati di furto in abitazione e scippo. Successivamente al contattato con il tribunale di sorveglianza, è stato deciso di differire l'arresto visto che la donna era praticamente al termine della gravidanza.

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