Milano, tensione tra militanti di Forza Nuova e antifascisti: interviene la polizia
Tensione nel primo pomeriggio di oggi nella zona sud di Milano. Attorno alle 15.30 alcuni militanti di Forza Nuova sono venuti a contatto con un gruppo di antifascisti. Secondo quanto ricostruito, il movimento di estrema destra avrebbe dovuto organizzare un banchetto di raccolta firme in via Spaventa (sud di Milano, nel quartiere Stadera) sul tema delle "case popolari agli italiani". La questura aveva però negato al movimento l'autorizzazione per il banchetto. Per questo gli antifascisti avevano organizzato un presidio per controllare che Forza Nuova rispettasse le indicazioni di via Fatebenefratelli. Non è stato così: l'intenzione dei militanti del gruppo di estrema destra di andare avanti nonostante i divieti avrebbe dunque fatto precipitare la situazione.
Gli antifascisti in corteo contro il banchetto di Forza nuova
Secondo quanto riportato dal sito "Milano in movimento" (vicino alle posizioni degli antifascisti) gli esponenti del movimento di estrema destra avrebbero aggredito gli antifascisti in presidio. Per separare i due gruppi sono subito intervenuti i poliziotti, in tenuta antisommossa e con diverse camionette. Sui siti e i social network si sono moltiplicati gli inviti degli antifascisti ad accorrere nella zona di via Meda: il presidio è diventato così un corteo che ha sfilato per le vie sotto la neve. I due gruppi sarebbero venuti in contatto: Forza Nuova sul proprio account Facebook parla di due feriti, ma non ci sono conferme al momento. Di certo in zona si respira un clima di tensione, figlio anche di quanto avvenuto negli ultimi giorni in tutta Italia.
Solo ieri a Como si è tenuto un grande raduno degli antifascisti dopo l'irruzione del Veneto fronte skinhead in un'associazione comasca che si occupa dei diritti dei migranti. Il blitz dei naziskin ha suscitato veementi polemiche, ma ha anche evidenziato come in Italia sia evidente il tentativo di gruppi di estrema destra, che si richiamano espressamente ai disvalori del fascismo, di tornare da protagonisti sulla scena politica. Un tentativo che non ha trovato una condanna unanime da parte della politica.
