Milano: tensione per il corteo di estrema destra per Sergio Ramelli (nonostante il divieto)
Non ci sarà solo il presidio statico previsto alle ore 15 sotto l'abitazione in cui visse Sergio Ramelli, il giovane di 18 anni morto il 29 aprile del 1975 dopo essere stato aggredito da militanti di Avanguardia operaio. A 44 anni di distanza da allora, la giornata di oggi vedrà sfilare per le strade di Milano anche quel "corteo nero" che formalmente è stato vietato dal prefetto di Milano Renato Saccone. CasaPound, Forza nuova e Lealtà e azione, movimenti della galassia di estrema destra, hanno infatti confermato per oggi la fiaccolata che partirà alle 20 da piazzale Susa. Un'occasione che da anni è diventata la circostanza in cui le forze extraparlamentari di estrema destra, per commemorare le vittime della loro parte politica, sfoggiano simboli e ripetono riti del fascismo come il saluto romano.
Quest'anno a chiedere al prefetto di autorizzare la fiaccolata "nera" erano stati oltre 60 politici (anche parlamentari) di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia. Una circostanza che ha fatto alzare il livello della polemica politica, con l'Anpi provinciale di Milano che aveva stigmatizzato l'appello chiedendo di vietare il corteo. Che il clima, a ridosso del 25 aprile, a Milano sia molto teso lo dimostrano sia lo "sfregio" fatto da alcuni ultras della Lazio il 24 aprile a piazzale Loreto (con uno striscione e cori per "onorare" Benito Mussolini), sia due diversi attentati incendiari ad altrettante corone per ricordare due partigiani.
Due manifestazioni antifasciste contro il corteo nero
La galassia antifascista milanese ha organizzato per la giornata di oggi due diverse manifestazioni con l'intenzione di opporsi, idealmente, alla parata neofascista. Alle 17 in piazzale Dateo il coordinamento Memoria antifascista organizza la tradizionale manifestazione per ricordare Gaetano Amoroso, studente accoltellato e ucciso il 27 aprile del 1976 in via Uberti da militanti di estrema destra. Alle 18.30 quindi solo alcune delle sigle che partecipano alla prima manifestazione si sposteranno in piazzale Loreto. Il fatto che la manifestazione dell'estrema destra non sia stata autorizzata potrebbe naturalmente causare non pochi problemi anche sul fronte dell'ordine pubblico, con le forze di polizia che dovranno controllare bene i percorsi affinché i due cortei non entrino in contatto tra loro.