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Milano, tensione al corteo degli anarchici: petardi e vetrine imbrattate

Ieri sera 300 anarchici hanno manifestato nella zona della Darsena a Milano. I manifestanti chiedevano la liberazione di Vincenzo Vecchi, un ex attivista arrestato in Bretagna, dove era scappato per evitare le condanne in Italia per i fatti del G8 di Genova e gli scontri di Milano del 2006 in corso Buenos Aires.
A cura di Enrico Tata
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Corteo degli anarchici a Milano
Corteo degli anarchici a Milano

Circa 300 anarchici hanno sfilato ieri sera a Milano nella zona dalla Darsena fino al carcere di San Vittore. Stando a quanto si apprende, avrebbero danneggiato vetrine e sportelli bancomat di alcune banche, acceso fumogeni e fatto scritte sui muri contro la polizia o dedicate al G8 di Genova. La manifestazione si è svolta intorno alle 22,30, con la zona dei Navigli completamente militarizzata e con presenti anche gli agenti in tenuta antisommossa. Non si segnalano particolari tensioni tra i presenti al corteo e le forze dell'ordine. I manifestanti chiedevano la liberazione di Vincenzo Vecchi, un ex attivista arrestato in Bretagna, dove era scappato per evitare le condanne in Italia per i fatti del G8 di Genova e gli scontri di Milano del 2006 in corso Buenos Aires. Alla testa del corteo c'era un grosso striscione con scritte rosse e nere su sfondo bianco: "Vincenzo libero. Né espulsioni e né prigioni".

Vecchi arrestato in Francia ad agosto

Vincenzo Vecchi è stato arrestato lo sorso agosto in un paesino della Bretagna, dove lavorava come imbianchino. Con sé aveva documenti falsi intestanti a Vincent Papale. Vecchi è stato condannato a undici anni e mezzo di carcere per gli incidenti che avrebbe provocato durante il G8 di Genova nel luglio del 2001.  Le accuse sono di devastazione e saccheggio, rapina, porto abusivo di armi, resistenza e violenza nei confronti di contingenti delle forze dell’ordine.

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