121 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Milano, spuntano sui muri scritte contro gli alpini: “Stuprano e molestano. No al raduno”

Scritte contro gli alpini hanno riempito i muri di via Padova a Milano. “Stuprano e molestano”, recitano i murales che protestano poi contro il raduno che si terrà quest’anno dal 10 al 12 maggio a Milano per festeggiare il centesimo compleanno degli Alpini. Immediato il commento di Sala: “Gli Alpini non si toccano!”
A cura di Chiara Ammendola
121 CONDIVISIONI
Una delle scritte comparse sui muri di via Padova a Milano
Una delle scritte comparse sui muri di via Padova a Milano

Scritte enormi, fatte con la vernice rossa, decine, sui muri di via Padova a Milano: "Gli alpini stuprano e molestano. No al raduno", recita uno dei tanti messaggi. Il riferimento è chiaro e forte: il raduno invece è quello che si terrà quest'anno, dal 10 al 12 maggio proprio a Milano in occasione del centesimo compleanno degli Alpini. Scritte che hanno suscitato la reazione immediata delle istituzioni. Il sindaco Sala poco fa ha twittato: "Gli Alpini non si toccano!", sottolineando poi come quelle scritte vergognose siano un oltraggio non solo al corpo militare ma anche alla città stessa, "Milano è la casa degli Alpini", conclude il primo cittadino.

Attacchi indecenti verso chi ha reso grande il nostro Paese

Anche il consigliere regionale e comunale del Gruppo misto Silvia Sardone ha commentato l'accaduto su Facebook: "La mia solidarietà agli Alpini per le vergognose scritte comparse a Milano. Attacchi indecenti verso chi ha reso grande il nostro Paese. Spero che questi mascalzoni (probabilmente d’area centri sociali) siano al più presto individuati!", le parole della consigliera. I murales erano stati segnalati da Fabiola Minoletti, vicepresidente del coordinamento dei comitati milanesi che da anni monitora il fenomeno del graffitismo vandalico a Milano. Scritte simili erano apparse anche lo scorso anno in occasione della 91esima adunata degli alpini a Trento, e successivamente anche a Bolzano, sul muro esterno della sede dell'Ansa. In quel caso si leggeva: "Alpini assassini stupratori" con a fianco il simbolo degli anarchici.

121 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views