Milano, spuntano sui muri scritte contro gli alpini: “Stuprano e molestano. No al raduno”

Scritte enormi, fatte con la vernice rossa, decine, sui muri di via Padova a Milano: "Gli alpini stuprano e molestano. No al raduno", recita uno dei tanti messaggi. Il riferimento è chiaro e forte: il raduno invece è quello che si terrà quest'anno, dal 10 al 12 maggio proprio a Milano in occasione del centesimo compleanno degli Alpini. Scritte che hanno suscitato la reazione immediata delle istituzioni. Il sindaco Sala poco fa ha twittato: "Gli Alpini non si toccano!", sottolineando poi come quelle scritte vergognose siano un oltraggio non solo al corpo militare ma anche alla città stessa, "Milano è la casa degli Alpini", conclude il primo cittadino.
Attacchi indecenti verso chi ha reso grande il nostro Paese
Anche il consigliere regionale e comunale del Gruppo misto Silvia Sardone ha commentato l'accaduto su Facebook: "La mia solidarietà agli Alpini per le vergognose scritte comparse a Milano. Attacchi indecenti verso chi ha reso grande il nostro Paese. Spero che questi mascalzoni (probabilmente d’area centri sociali) siano al più presto individuati!", le parole della consigliera. I murales erano stati segnalati da Fabiola Minoletti, vicepresidente del coordinamento dei comitati milanesi che da anni monitora il fenomeno del graffitismo vandalico a Milano. Scritte simili erano apparse anche lo scorso anno in occasione della 91esima adunata degli alpini a Trento, e successivamente anche a Bolzano, sul muro esterno della sede dell'Ansa. In quel caso si leggeva: "Alpini assassini stupratori" con a fianco il simbolo degli anarchici.