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Milano sposa la filosofia “slow”: da febbraio limite di 30 Km orari nelle vie del centro

La creazione delle “Zone 30” all’interno della Cerchia dei Navigli sarà completata entro maggio. Da febbraio il limite riguarderà le strade della “Milano Romana”. Maran: “Un modo per rendere più sicure alcune aree cittadine e valorizzare la città”.
A cura di Francesco Loiacono
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A Milano, specialmente nel centro storico, si dovrà stare molto attenti alla lancetta del contachilometri della propria auto o moto. È partito infatti il conto alla rovescia per la realizzazione della “Zona 30” all’interno della Cerchia dei Navigli. Nei primi giorni di febbraio inizierà la posa della segnaletica con il limite di velocità dei 30 chilometri orari nel cuore della città. Si comincia dall’itinerario della “Milano Romana”, dove l’entrata in vigore della nuova regolamentazione sarà preceduta da una campagna di comunicazione porta a porta. A partire da venerdì 23 gennaio, infatti, centinaia di volantini informativi saranno distribuiti nei quartieri interessati dal provvedimento. Inoltre, per disincentivare il traffico in alcune strade, oggi congestionate, dal 2 febbraio verranno invertiti i sensi di percorrenza di via San Pio V, via Necchi, via Santa Valeria, via Nirone, via Vigna e via Cappuccio nel tratto tra Sant’Orsola e via Circo.

L'intera area interessata dal provvedimento è delimitata a nord da corso Magenta-via Meravigli, a sud da via Torino-via Cesare Correnti, a est da via Orefici-via Cordusio, a ovest da via Carducci-via de Amicis. I cartelli stradali saranno estesi entro maggio a tutto il territorio compreso nella Cerchia dei Navigli.

A Parigi e Londra con le "zone 30" incidenti diminuiti del 40 per cento

In una nota diffusa dal Comune si precisa che il progetto di moderazione della velocità veicolare segue le indicazioni della “Risoluzione sulla sicurezza stradale europea per il 2011-2020” del Parlamento europeo, che “raccomanda vivamente alle autorità competenti di introdurre una velocità massima di 30 km/h per le zone residenziali e per tutte le strade urbane a una sola corsia che non dispongono di pista ciclabile separata, al fine di proteggere meglio gli utenti vulnerabili della strada”. A Parigi e Londra, grazie all’istituzione delle “Zone 30”, il numero di incidenti stradali è diminuito di oltre il 40 per cento.

"Con le ‘Zone 30' non solo vogliamo rendere più sicure alcune aree cittadine, in particolare proteggendo maggiormente l’utenza stradale più debole, ma intendiamo anche valorizzare la città, invitando in questo modo a riscoprire, magari in bicicletta o a piedi, alcuni angoli meravigliosi di Milano", ha detto l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran. "La Milano Romana, con i suoi monumenti, le sue piazze e i suoi reperti archeologici è uno degli itinerari più suggestivi che la nostra città può offrire".

"Un altro tassello del progetto della Milano Romana si realizza", ha aggiunto il vicesindaco e assessore all'Urbanistica Ada Lucia De Cesaris. "L'introduzione della Zona 30, insieme alla ristrutturazione delle torri del Museo Archeologico, in via di ultimazione, e agli interventi di riqualificazione edilizia in via Brisa, che andranno a sanare ferite rimaste aperte sul territorio dai tempi della seconda guerra mondiale, contribuisce a valorizzare ulteriormente un'area di grande interesse culturale, già identificata da un percorso turistico pedonale che nei prossimi mesi sarà implementato con nuovi itinerari". E a beneficio di chi vorrà scoprire la Milano Romana e altre aree della città, da maggio saranno posizionati centocinquanta totem che racconteranno luoghi, monumenti, musei e altro, raggiungibili in pochi minuti e rigorosamente a piedi.

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