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Milano, spara a un carabiniere per coprirsi la fuga: arrestato spacciatore di 24 anni

Aveva sparato a un carabiniere che lo stava inseguendo nei campi a Rozzano per sfuggire alla cattura e proteggere i guadagni dell’attività di spaccio. Ayoub K., cittadino marocchino di 24 anni, presunto membro di una batteria di pusher attiva sul Ticino, è stato rintracciato e arrestato dai militari della compagnia di Corsico dopo una fuga durata quasi un mese. È accusato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di arma da sparo e tentato omicidio.
A cura di Simone Gorla
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[Immagine di repertorio]
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La notte del 29 maggio ha sparato alcuni colpi di pistola in direzione di un carabiniere che lo stava inseguendo e ha fatto perdere le sue tracce. Ora, dopo una ricerca durata una ventina di giorni, i militari della compagnia di Corsico lo hanno rintracciato e arrestato. Ayoub K., cittadino marocchino di 24 anni, è stato raggiunto da un provvedimento di fermo, convalidato nella mattina di lunedì, per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di arma da sparo e tentato omicidio. I carabinieri lo hanno bloccato mentre stava uscendo da una rosticceria in zona Barona con la sua compagna.

L'inseguimento nei campi a Rozzano

La sparatoria è avvenuta a Rozzano. Attorno alle 23.3o del 29 maggio una pattuglia dei carabinieri ha cercato di intercettare una Ford Focus con a bordo tre ragazzi marocchini. Ne è nato un lungo inseguimento fino a quando uno dei tre sospettati è sceso dalla vettura e ha cercato di nascondersi nei campi limitrofi. Uno dei militari ha deciso quindi di seguirlo a piedi, mentre il collega ha continuato l'inseguimento dell'auto, finito più tardi con diversi tentativi di speronamento e l'intervento di altre pattuglie. L'uomo fuggito per i campi, nel disperato tentativo di sfuggire al militare che lo rincorreva, si è girato e ha sparato due, forse tre, colpi di arma da fuoco per poi dileguarsi.

Incastrato da foto e video sul cellulare

Da quel momento, del sospettato si è persa ogni traccia, mentre i suoi complici, due marocchini di 27 e 22 anni, arrestati quella stessa sera e detenuti nel carcere di San Vittore, si sono rifiutati di fornire informazioni utili al suo riconoscimento. A offrire una pista per le indagini è stato il telefono che lo stesso uomo aveva lasciato in macchina. Viene così identificato in Ayoub K., membro di una "batteria" attiva nello spaccio di cocaina ed eroina nelle piazzole lungo il fiume Ticino. Una circostanza confermata  anche da numerose foto e video che il 24enne conservava sul cellulare. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, l'uomo si è nascosto per qualche tempo a Milano, in casa della ex dalla quale ha un figlio di quasi 2 anni, poi in centro a Piacenza dove vive la nuova compagna. E proprio seguendo i movimenti della donna, i carabinieri della stazione di Corsico sono riusciti a raggiungerlo.

Non sono ancora del tutto chiare le motivazioni che hanno portato il 24enne ad avere una reazione simile. L'ipotesi degli investigatori è che il gruppo a bordo della Ford Focus stesse rientrando dalla giornata e che il 24enne abbia cercato la fuga per proteggere i guadagni dello spaccio, stimati in almeno diecimila euro.

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