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Milano, si finge muscoloso per adescare uomini sposati in chat e ricattarli dopo foto hard

Si fingeva muscoloso per adescare su alcune chat gay uomini sposati. Poi, dopo averli incontrati di persona e fotografati in atteggiamenti intimi, li ricattava chiedendo loro del denaro per non diffondere le foto. L’autore dei ricatti, un 37enne con precedenti specifici, è stato fermato ieri in via Washington, a Milano.
A cura di Francesco Loiacono
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Si fingeva muscoloso, con tanto di addominali scolpiti in bella mostra, per adescare su alcune chat gay uomini sposati. Dopo aver scambiato alcuni messaggi e fissato le regole per gli incontri, l'autore degli annunci si presentava di persona, mostrando un fisico tutt'altro che atletico: il 37enne protagonista della vicenda era infatti addirittura claudicante e camminava con l'ausilio di una stampella. L'uomo, in ogni caso, una volta entrato in casa delle sue vittime – che evidentemente acconsentivano lo stesso agli incontri – le fotografava in atteggiamenti intimi inequivocabili, per poi estorcere loro del denaro ricattandoli con la minaccia di diffondere le immagini.

Fingeva di essere muscoloso e atletico, ma era claudicante

Il 37enne, un cittadino senegalese con numerosi precedenti specifici, è stato fermato nel pomeriggio di ieri in via Washington, a Milano. Gli agenti del commissariato di Porta Genova, che hanno indagato su di lui, lo hanno bloccato mentre camminava con la sua stampella. Le indagini erano partite dopo la denuncia della sua ultima vittima, un cittadino milanese residente in zona Solari. Anche l'uomo aveva subito lo stesso trattamento che, secondo la polizia, il 37enne aveva riservato ad almeno altre sei persone: tutte sposate e con una famiglia all'oscuro delle loro storie omosessuali.

Il 37enne voleva incontrare solo uomini sposati

D'altronde, era questa una delle condizioni che il 37enne fissava nel corso delle sue chat sui social network di incontri: lui sosteneva di voler incontrare uomini sposati perché non voleva relazioni serie, ma in realtà era una precondizione fondamentale per mettere in atto i suoi ricatti. Anche l'ultima vittima si era vista costretta a pagare per evitare che il 37enne divulgasse le sue foto intime e riferisse ad amici e conoscenti di aver avuto rapporti sessuali con lui, cosa che peraltro non era avvenuta. La vittima e il 37enne erano andati a prelevare assieme a un bancomat: una circostanza che successivamente è servita alla polizia per incastrare il 37enne, adesso sottoposto a fermo di polizia giudiziaria.

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