Milano, sgomberata all’alba l’Officina Occupata
Si è svegliata con un blitz delle forze dell'ordine, questa mattina, martedì 2 ottobre, via Carlo Torre, a Milano. Intorno alle 6, infatti, agenti della Polizia di Stato e militari dell'Arma dei carabinieri hanno dato via allo sgombero dell'Officina Occupata, stabile che sorge ai civici 34 e 36 di via Carlo Torre, appunto, che lo scorso 20 aprile era stato occupata da attivisti vicini alle realtà anarchiche del capoluogo lombardo riconducibili all'Autonomia Diffusa. Il blitz, fanno sapere dalla Questura di Milano, è stato operato per dare esecuzione al decreto di sequestro preventivo per l'inagibilità dei locali, per tutelare ordine pubblico e sicurezza e per porre fine a una situazione di illegalità: secondo via Fatebenefratelli "i residenti della zona hanno infatti sollecitato ripetutamente l'intervento, anche attraverso gli amministratori locali, per situazioni di criticità più volte segnalate". Dagli ex occupanti è arrivato un appello: "L'Officina Occupata è ora sotto sequestro preventivo. È questa la nuova modalità, già sperimentata quest'anno in altri spazi occupati, indirizzata a colpire chi si riappropria degli spazi abbandonati in città per creare un'alternativa concreta nella città simbolo del capitalismo più sfrenato. Accorrete in via Carlo Torre" hanno scritto sulla pagina Facebook dell'Officina Occupata gli attivisti.