Milano, sequestrati beni per tre milioni al boss della ‘ndrangheta di Pioltello Francesco Manno
Nuovo sequestro di beni nei confronti del boss della ‘ndrangheta Francesco Manno, 57 anni, considerato il capo della "locale" di Pioltello, nella città metropolitana di Milano, condannato con sentenza definitiva per associazione mafiosa a nove anni di reclusione a seguito dell’“Operazione Infinito”. Il decreto di sequestro antimafia, che porta a tre milioni complessivi il valore dei beni sequestrati al boss, è stato eseguito dalla polizia di Stato. Il provvedimento è stato proposto dal questore Sergio Bracco e disposto dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano presieduto dal giudice Fabio Roia
A marzo sequestri beni tra cui immobili a Pioltello e partecipazioni bancarie
Lo scorso 22 marzo a Francesco Manno erano stati sequestrati sette immobili a Pioltello, tra cui anche un asilo nido e un bar, una tavola calda a Seggiano di Pioltello, partecipazioni bancarie per 36mila euro. Il provvedimento emesso dal Tribunale di Milano è scaturito da ulteriori indagini patrimoniali eseguite dagli agenti della divisione anticrimine della Questura di Milano, che hanno fatto emergere, nel patrimonio del soggetto, ulteriori beni di presunta provenienza illecita. Manno è in carcere dal 2010 e l'ultima condanna a suo carico è del 2017, quando ha ricevuto un cumulo pene per 13 anni.
Salvini: Orgoglioso delle nostre forze dell'ordine
"Sequestrati beni per oltre tre milioni di euro ai boss della ‘ndrangheta infiltrata in Lombardia. Grazie alla divisione anticrimine della questura di Milano. Sono orgoglioso delle nostre forze dell’ordine, che ogni giorno sono indispensabili per ripulire l’Italia dai criminali", ha commentato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini.