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Milano, scritta omofoba di Blocco Studentesco fuori dal liceo Severi: “I froci non sono naturali”

Blitz dei militanti del collettivo di estrema destra “Blocco Studentesco” che all’esterno del liceo Severi di Milano ha lasciato sull’asfalto la scritta omofoba: “I froci non sono naturali”. Immediata la condanna della dirigente scolastica che ha inviato una circolare invitando a “Leggere in classe articolo 3 della Costituzione”
A cura di Chiara Ammendola
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"È inutile giustificarli con la biologia. I froci non sono naturali"; recita così la scritta omofoba comparsa lunedì mattina all'esterno del liceo Severi di Milano, in via Alcuino. Parole impresse sull'asfalto con vernice bianca seguite dal simbolo di Blocco studentesco, la formazione giovanile di CasaPound. La scritta è stata prontamente cancellata e ha suscitato la reazione immediata della dirigente scolastica dell'istituto che ha chiarito il suo pensiero in una circolare diffusa ieri e rivolta a studenti, insegnanti e personale scolastico, esprimendo "forte dissenso nei confronti della scritta omofoba e ingiuriosa".

La preside inoltre ha voluto ribadire quali siano i valori condivisi dell'istituto e per questo ha invitato tutti a rileggere nelle aule l'articolo 3 della Costituzione italiana. Si tratta del secondo blitz messo a segno dai militanti di estrema destra di Blocco Studentesco che lo scorso 11 aprile, sempre all'esterno dello stesso istituto, aveva affisso lo striscione "basta Anpi nelle scuole":  dquella mattina si era tenuta una assemblea promossa dall'Associazione nazionale partigiani d'Italia dal titolo "Fascismi vecchi e nuovi" con la partecipazione dell'attore Moni Ovadia e dello scrittore Tiziano Tussi. Provocazione duramente condannata dalla sezione milanese dell'Anpi che aveva chiesto di non farsi intimidire da questo tipo di gesti: "Ribadiamo con fermezza che l'Anpi Provinciale di Milano continuerà la sua instancabile azione nelle scuole, per spiegare ai ragazzi cos'è stato il fascismo e quali sciagure ha provocato non solo in Italia, ma in Europa e nel mondo intero", le parole del presidente dell'Anpi di Milano Roberto Cenati.

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