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Milano, scoperto dentista abusivo: lo studio in una cantina a Quarto Oggiaro (VIDEO)

Un italiano di 58 anni è stato denunciato a piede libero dalla polizia perché sorpreso a esercitare in maniera abusiva la professione di dentista. L’uomo aveva allestito uno studio odontoiatrico nella cantina di un palazzo popolare a Quarto Oggiaro, periferia di Milano.
A cura di Francesco Loiacono
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Esercitava la professione di dentista in maniera abusiva, usando per studio una cantina al piano terra di un palazzo a Quarto Oggiaro, periferia nord-ovest di Milano. Per questo, un italiano di 58 anni, M.S., è stato denunciato a piede libero dagli agenti del locale commissariato, che lo hanno sorpreso per caso durante un controllo.

I poliziotti stavano difatti monitorando il palazzo in via Capuana 4, dove è stato scoperto lo studio odontoiatrico abusivo, per un'indagine legata allo spaccio di droga. Dopo alcuni appostamenti hanno però iniziato a notare un viavai sospetto di persone anziane, molte delle quali uscivano dal palazzo tenendosi una mano sulla guancia. Lo scorso venerdì il blitz: approfittando di un'operazione di sgombero delle cantine del palazzo autorizzato dalla società Mm (che gestisce le case popolari del Comune di Milano), gli agenti hanno fatto irruzione nello studio odontoiatrico abusivo. All'interno hanno sorpreso il falso dentista con alcuni clienti: per giustificarsi, difronte agli agenti l'uomo ha detto che esercitava il dentista per hobby in quanto senza lavoro.

Il falso dentista era da anni il punto di riferimento nel quartiere

In realtà, dall'operazione della polizia è emerso un quadro fatto di condizioni economiche precarie e illegalità diffusa. Secondo quanto raccontato al quotidiano La Repubblica dal vicequestore Antonio D'Urso, commissario a Quarto Oggiaro, il finto dentista era diventato da anni il punto di riferimento per la gente del quartiere, offrendo ai suoi clienti, per lo più anziani, trattamenti a prezzi modici. Il tutto avveniva però in condizioni igieniche precarie, che saranno adesso al centro di un'indagine più approfondita da parte dei tecnici dell'Asl. Dal primo sopralluogo degli agenti è comunque emerso che lo studio, al cui interno c'erano tutte le attrezzature sanitarie necessarie al lavoro del finto dentista, attingeva l'aria da un locale attiguo pieno di rifiuti e liquami. Appesi alle pareti dello studio, attestazioni su presunte abilitazioni professionali del falso dentista conseguite in Albania, che adesso saranno esaminate per verificarne l'autenticità.

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