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Milano ricorda l’archeologo siriano Khaled al-Asaad, ucciso dall’Isis

Mercoledì 18 novembre Milano ricorda la figura di Khaled al-Asaad, archeologo siriano a lungo “custode” dei tesori archeologici di Palmira, ucciso dai miliziani dell’Isis tre mesi fa. Alle 11 sarà intitolato ad al-Asaad un cippo al Giardino dei Giusti. Alle 17.30 un convegno al Piccolo teatro di via Rovello. Pisapia: “Risposta unitaria e civica della città al terrorismo”.
A cura di Francesco Loiacono
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Milano ricorda l’archeologo siriano Khaled al-Asaad, che ha dedicato la vita alla tutela del patrimonio culturale di Palmira, ucciso esattamente tre mesi fa dai fanatici dell’Isis. Oggi, mercoledì 18 novembre, alle 11 al Giardino dei Giusti del Monte Stella si terrà la cerimonia di intitolazione ad al-Asaad di un albero e di un cippo commemorativo. Nel pomeriggio, invece, alle ore 17.30, al Piccolo Teatro di via Rovello si svolgerà un convegno internazionale dal titolo: "L’esempio morale di Khaled al-Asaad. Salvare Palmira, patrimonio civile dell’Umanità".

Pisapia: "Una grande risposta unitaria e civica contro il terrorismo"

Alla luce di quanto avvenuto la settimana scorsa a Parigi, con centinaia di vittime dovute agli attacchi multipli dei terroristi dell'Isis, la giornata di mercoledì si preannuncia fortemente simbolica: "Sarà una grande risposta unitaria e civica dell’intera città contro la violenza e il terrorismo", ha detto il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che sarà presente al convegno assieme al presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo, al presidente di Gariwo (associazione che cura il Giardino dei giusti) Gabriele Nissim, alla storica Eva Cantarella, al direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, agli archeologi Maria Teresa Grassi e Paolo Matthiae e al giornalista del Corsera Antonio Ferrari.

Nel corso del convegno verrà ripercorsa brevemente la vita di Asaad, per cinquant’anni "custode" dei tesori archeologici conservati a Palmira, città siriana patrimonio dell'Unesco soprannominata la "Sposa del deserto", fortemente danneggiata dopo essere finita nelle mani dell'Isis. Asaad è morto proprio per mano dei miliziani: prima di essere ucciso avrebbe rifiutato di fornire informazioni su dove fossero nascoste antiche opere d'arte, il cui commercio è usato dall'Isis per finanziarsi. L’ingresso al convegno è libero: per informazioni e prenotazioni si può scrivere una mail a segreteria@gariwo.net oppure chiamare lo 02.36707648/49.

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