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Milano, ragazza di 24 anni segregata in casa da una coppia e costretta a prostituirsi

Una vicenda risoltasi dopo 3 mesi: è quanto è durato l’incubo della ragazza peruviana di 24 anni arrivata in Italia con la promessa di un lavoro da baby sitter e costretta a prostituirsi sotto la minaccia costante di una coppia con tre figli. I due sono stati arrestati dalla polizia e la ragazza è stata affidata a una comunità.
A cura di Chiara Ammendola
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Era arrivata in Italia con la promessa di un lavoro ma, come purtroppo spesso accade, si è ritrovata immersa in un incubo, costretta a prostituirsi e segregata in casa da una coppia a Milano. La giovane, una ragazza di 24 anni proveniente dal Perù, è riuscita a scappare approfittando di un litigio dei suoi aguzzini e ha contattato così l'unica sua conoscenza in città che l'ha aiutata a trovare il coraggio per sporgere denuncia. Il tutto è iniziato mesi fa, nel marzo del 2018, quando la ragazza è giunta nel nostro paese con un biglietto pagato dalla coppia che attraverso una sua amica, le aveva promesso un lavoro da baby sitter, la 24enne ha così lasciato la propria figlia in Perù ed è volata alla volta dell'Italia per iniziare con entusiasmo questo lavoro.

Fuggita dopo tre mesi di prigionia: la coppia è stata arrestata

Una volta giunta a casa dei due, un uomo di 32 anni di nazionalità albanese e la compagna di 30 ecuadoriana, con tre figli di 4,8 e 12 anni, la ragazza viene immediatamente sequestrata e minacciata: secondo quanto raccontato dalla stessa vittima la coppia avrebbe chiesto delle foto osé della donna minacciandola di fare del male alla figlia in Perù qualora si fosse rifiutata. Le foto sono state subito caricate su un sito di annunci erotici utile ai due per organizzare gli incontri sessuali con la giovane. Incontri che la ragazza era costretta a subire avendo anche cinque rapporti sessuali a sera, pagati 100 euro, soldi che i due perquisivano immediatamente. I due sono stati arrestati: l'uomo si trova ora in carcere mentre la moglie è agli arresti domiciliari.

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