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Milano, pugno duro del questore: chiuso definitivamente un bar e sospesa la licenza a un altro

Il questore di Milano, Luigi Cardona, ha revocato la licenza a un bar e l’ha sospesa per 15 giorni a un altro locale. Chiude definitivamente il Bar Ozoud-Narghilè che si trova in piazzale Selinunte 11, con ingresso da via Zamagna. Saracinesca abbassata per 15 giorni invece al Bar Chen che si trova al civico 172 di viale Espinasse. In entrambi i casi i locali sono risultati essere luoghi di ritrovo abituale di pregiudicati: in un bar è stato documentato anche una frequente attività di spaccio.
A cura di Francesco Loiacono
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Il bar Chen, a cui è stata sospesa per 15 giorni la licenza
Il bar Chen, a cui è stata sospesa per 15 giorni la licenza

Pugno duro del questore di Milano Luigi Cardona contro due bar cittadini. La polizia ha infatti revocato la licenza al "Bar Ozoud-Narghilè" che si trova in piazzale Selinunte 11 (con ingresso da via Zamagna 4) e ha sospeso per 15 giorni la licenza al “Bar Chen” che si trova al civico 172 di viale Espinasse. Il primo esercizio commerciale chiude dunque definitivamente: era già stato destinatario di due provvedimenti di sospensione emessi rispettivamente a novembre del 2016 e marzo del 2017, ma all'interno e nelle immediate vicinanze si sono continuate a verificare situazioni spiacevoli: spaccio, presenza di stupefacenti nel bagno del locale e frequenza assidua di persone con vari precedenti penali, in molti casi trovati con droga e in un caso con un oggetto atto a offendere. I controlli più recenti sono andati avanti da gennaio a ottobre di quest'anno e hanno spinto il questore Cardona ad adottare il provvedimento di revoca della licenza, sulla base dell'articolo 100 del Tulps (Testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza): articolo che prevede che il questore possa sospendere o revocare la licenza di un pubblico esercizio, anche di vicinato, nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose e che costituisca dunque un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

"Gli episodi accaduti nel primo locale, accertati dagli agenti del Commissariato di PS Bonola con la collaborazione di personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, per la loro gravità, hanno reso necessario il Provvedimento, predisposto dal personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Milano ed il Questore ha disposto la revoca della licenza al fine di evitare la reiterazione dei comportamenti illeciti e violenti da parte dei suoi frequentatori con precedenti penali e di Polizia, anche per reati in materia di stupefacenti, i quali possono arrecare danno per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.", spiega la polizia in una nota.

Nell'ambito degli stessi controlli è invece scattata la sospensione temporanea della licenza per il bar Chen di viale Espinasse. Anche in questo caso il bar è risultato essere ritrovo fisso di pregiudicati: il 10 settembre inoltre gli agenti erano intervenuti per un'aggressione, soccorrendo una persona ferita con un oggetto da taglio. L’esercizio pubblico anche in questo caso era già stato destinatario di due decreti di sospensione della licenza emessi nel luglio del 2015 e a ottobre 2017 per analoghe problematiche. I due locali colpiti da revoca e sospensione della licenza da parte del questore di Milano si aggiungono agli altri 77 raggiunti da un provvedimento analogo dall'1 gennaio di quest'anno.

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