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Milano, proteste dei genitori “antismog” sulle regole per i monopattini elettrici: “Impossibile usarli”

Milano attende 2250 monopattini elettrici pronti a invadere le sue vie, ma su Facebook nascono già le prime polemiche legate alla regolamentazione dei nuovi mezzi di trasporto. Il gruppo “Genitori antismog” ha sottolineato come la lista di regole è “così cervellotica da renderne impossibile l’uso”: “L’assessore Granelli faceva prima a vietare del tutto i monopattini”.
A cura di Filippo M. Capra
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Uno dei cartelli apparsi per regolamentare la circolazione dei monopattini elettrici (Foto: Genitori antismog via Facebook)
Uno dei cartelli apparsi per regolamentare la circolazione dei monopattini elettrici (Foto: Genitori antismog via Facebook)

Dopo l'annuncio della nuova flotta di monopattini elettrici che invaderà le strade di Milano, sorgono le prime proteste dei cittadini per la "regolamentazione così cervellotica" che renderà "praticamente impossibile l'utilizzo" dei mezzi di trasporto green. A dare il via alle critiche è stato il gruppo Facebook "Genitori antismog", impegnato da sempre sulle tematiche ambientaliste e seguito da oltre seimila persone.

Le criticità della nuova regolamentazione

Il post di accuse, intitolato in modo emblematico "La micromobilità elettrica a Milano è morta prima di nascere", è molto severo nei confronti di Marco Granelli, assessore alla Mobilità del capoluogo lombardo, nonostante questi si limiti ad applicare le direttive proposte dall'allora ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Danilo Toninelli e approvate dal governo gialloverde prima che questo si sciogliesse. I "Genitori antismog" hanno commentato così: "Con il completamento della posa dei cartelli come quello in foto i monopattini elettrici potranno tornare a circolare in città. Peccato che la regolamentazione sia così cervellotica da rendere praticamente impossibile l'utilizzo dei monopattini. Perché infatti potranno andare solo nelle aree pedonali, nelle zone 30 e sulle piste ciclabili". Poi, la sottolineatura: "Attenzione, però solo se non se c'è il pavè o il tram. Quindi di fatto non potranno andare né in periferia, dove non ci sono zone 30 né ciclabili, né in centro dove ci sono rotaie e pavè. Come se poi avessimo zone 30 e ciclabili diffuse… Provate e immaginare un qualsiasi percorso da fare rispettando questo assurdo regolamento: bisognerebbe continuare a scendere e portare a spalla il monopattino fino a quando una delle condizioni non si ripresenta…". Poi l'accusa all'assessore e un pensiero ai pedoni uccisi nel 2018: "Marco Granelli faceva prima a vietare del tutto i monopattini. Nel frattempo questi mezzi li troviamo diffusi in tutte le città del mondo. E a Milano nel 2018 abbiamo avuto 26 pedoni uccisi, non certo dai monopattini, ben 7 in più rispetto ai già troppi 19 del 2017".

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