Milano, presa la baby gang “modaiola”: giovane rapinatore incastrato dalle Nike rubate a un coetaneo
Gli era andata bene, durante la perquisizione in casa la polizia non aveva trovato nulla di compromettente. Ma a tradire un giovane rapinatore sono state le scarpe, un paio di Nike che aveva preso a una delle sue vittime e che continuava a portare ai piedi. È anche da questo dettaglio che gli investigatori sono riusciti a contestare a una baby gang quattro colpi commessi nel mese di gennaio nell’area di Porta Romana, nella zona sud-ovest di Milano.
Smartphone e vestiti
Si tratta di due 17enni italiani e un 19enne marocchino, il loro obiettivo erano gli smartphone ma soprattutto i vestiti. Oltre alle scarpe hanno preso cinture e altri capi di abbigliamento alle vittime di turno, per lo più coetanei notati per gli abiti firmati. Il primo episodio è avvenuto in via Mantova, dove il maggiorenne ha portato via a un ragazzino il suo cellulare Samsung. I due 17enni, invece, sono accusati di aver rapinato in concorso uno studente della stessa età in via Verona, letteralmente spogliato di giacca, cintura e delle famose sneakers. “Ci piace come sei vestito, dacci quello che hai addosso”, avrebbero detto alla vittima, che successivamente è stata in grado di fornire ai poliziotti elementi importanti per l’individuazione e ha riconosciuto i due in un album con le foto segnaletiche. Singolarmente, inoltre, ai 17enni è contestato di aver commesso una rapina in viale Lucania e in corso Lodi: nel primo caso è stato portato via a un adolescente uno smartphone e una sigaretta elettronica, nel secondo un uomo è stato minacciato con un coltello per costringerlo a consegnare il proprio iPhone 7.
Il bottino ai piedi
Le descrizioni e le telecamere hanno permesso agli investigatori della questura di identificare i tre e di disporre una perquisizione nelle loro stanzette a casa dei genitori. Durante il controllo non è emerso nulla di anomalo, non c’era traccia della refurtiva. A eccezione delle Nike ai piedi del 17enne, le stesse descritte nei dettagli nella denuncia presentata dal proprietario. Il maggiorenne è stato fermato il 21 gennaio al termine di una rapina, i due complici sono stati invece raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale dei minori di Milano ed eseguita ieri.