Milano, polizia sgombera casa e cantina occupate: all’interno otto migranti. Denunciato un uomo
Due uomini di nazionalità egiziana e due invece di nazionalità croata, costretti a dormire nella cantina di un condominio, luogo che avevano adibito ad appartamento. Nello stesso palazzo una casa nella quale vivevano invece quattro ragazzi dai 19 ai 22 anni, tutti egiziani. Con loro un uomo di 54 anni, italiano, che aveva occupato abusivamente quei locali fittandoli così a chi aveva bisogno e forse cercava un posto per ripararsi dal freddo. È questo lo scenario che si sono trovati davanti i poliziotti della questura di Milano giunti ieri mattina in via Bernardo Zemagna, in zona San Siro, a Milano. Gli agenti hanno fatto irruzione nel condominio su richiesta dell'Aler, che a sua volta era stato avvertito da alcuni condomini.
L'occupazione denunciata dai residenti del condominio
Secondo quanto raccontato dai residenti all'ente che si occupa degli alloggi comunali, l'uomo era stato visto giorni prima forzare la porta dell'appartamento e di alcune cantine del condominio. Resta da capire la sua posizione: non si se abbia estorto del denaro ai migranti che aveva in casa. Il 54enne ha però reagito alla polizia al momento del fermo ed è stato per questo denunciato per resistenza oltre che per occupazione abusiva. "Questo intervento sarà utile a ristabilire una situazione di legalità e di ordine nello stabile di via Zamagna – ha spiegato il presidente di Aler Milano, Angelo Saba – Prefettura e Questura ci stanno sostenendo con grande efficacia e operazioni come questa saranno avviate anche in altri quartieri a rischio della città".