Milano, piromane in azione a Città Studi: 11 auto in fiamme, è il terzo episodio in pochi giorni
Torna a colpire il piromane di Città Studi. In una Milano deserta e silenziosa per via della quarantena a causa dell'emergenza Coronavirus, un ragazzo di 22 anni ha dato alle fiamme un totale di 11 veicoli tra le 2 e 2.30 della notte tra giovedì 16 e venerdì 17 aprile. L'incendio, partito da un paio di veicoli, si è poi allargato alle automobili in sosta sino a quando l'intervento dei pompieri non è riuscito a domarlo.
Diversi incendi dolosi tutti nella stessa zona
L'ora non è un dettaglio da poco. Si registra infatti che anche negli episodi precedenti di natura simile, le chiamate a vigili del fuoco e polizia sono state effettuate nello stesso arco temporale. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver visto delle sagome allontanarsi verso via Donatello riferendo di aver sentito le voci di una donna e di un uomo dopo aver udito un'esplosione. La polizia è giunta sul posto alle 2.25 mentre i pompieri erano già intenti a domare le fiamme ed è riuscita a fermare il 22enne che ha tentato di allontanarsi subito dopo aver appiccato il fuoco. Il giovane è risultato poi essere un cittadino del Bangladesh senza fissa dimora con precedenti penali. Ora è indagato per inosservanza di un ordine di espulsione del questore. Tre giorni fa, mercoledì 15 aprile, sempre in via Sansovino, erano andati a fuoco altri due veicoli. E anche qualche giorno prima la situazione non era diversa perché tra via Noe, via Vela, via Donatello e via Mancinelli, i carabinieri – già lo scorso 4 aprile – sono intervenuti dopo tre auto erano state date alle fiamme. In quell'occasione si trattava di una Volkswagen Golf, una Fiat 500 e una Nissan Micra. Per questi incendi sono in corso le indagini degli investigatori che potrebbero ricondurle alla stessa mano, quella del 22enne.